Appello della minoranza sulla vendita del Cid: i proventi a Torviscosa

TORVISCOSA. «Quanto è stato speso dal 2009 ad oggi per il Cid, non solo in eventi, ma nel recupero dell’immobile?».Ad chiederlo é il gruppo di minoranza di Torviscosa, dopo aver appreso la notizia...
TORVISCOSA. «Quanto è stato speso dal 2009 ad oggi per il Cid, non solo in eventi, ma nel recupero dell’immobile?».


Ad chiederlo é il gruppo di minoranza di Torviscosa, dopo aver appreso la notizia del bando emesso dal commissario straordinario di Caffaro per le messa in vendita (1.280.000 euro) del Centro informazione e documentazione.


Come rileva il consigliere Enrico Monticolo, «la convenzione con il commissario Caffaro prevede che il Comune si faccia carico delle spese ordinarie e straordinarie. Ci chiediamo allora – chiedono – si è pensato di fare una stima del valore immobiliare del Cid prima degli onerosi interventi fatti da questa amministrazione (oltre un milione di euro) proprio in previsione della vendita? Questo perché nel contratto di comodato è previsto il rimborso dei lavori di miglioria dell’edificio e non quelli ordinari. L’assessore Settimo non ci ha dato delle risposte chiare in merito. Noi riteniamo opportuno che debbano essere date ai cittadini, in quanto Torviscosa necessità di interventi al di fuori degli interessi della cultura, vedi le piscine, la famosa mensa e il teatro, per citarne alcuni. Quindi non ci sembra il momento di sobbarcarci ulteriori oneri pensando di acquisire il Cid».


Come ribadisce il consigliere Dorino Marcatti, la minoranza non è contraria alla vendita del Centro Informazione e Documentazione, «anzi riteniamo che il commissario abbia fatto il proprio lavoro dando in gestione il Cid, di fatto si è liberato da qualunque impegno economico. Riteniamo però che il giorno in cui si riuscirà a venderlo sarebbe auspicabile che i proventi vengano utilizzati per sanare la situazione debitoria di Caffaro nei confronti di imprese e lavoratori, ma anche allo stesso Comune per il pagamento dell’Imu».


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