Antonini Canterin lascia cardiologia riabilitativa

SACILE. «Ho ricevuto un nuovo incarico di primario di cardiologia riabilitativa a Motta di Livenza. Mi dispiacerà lasciare Sacile». Il futuro professionale del dottor Francesco Antonini Canterin è lontano dal Friuli Venezia Giulia: il Veneto lo “scippa” alla sanità regionale e in Lombardia, a Milano, è stato nominato presidente della Società italiana di cardio-ecografia nazionale. Impossibile dire no alle offerte fuori regione e impossibile non valutare l’effetto sulla struttura sanitaria di Sacile, che ne esce impoverita. «Pronti a difendere la sanità – è stata la reazione degli attivisti di Sacile partecipata sostenibile – per 60 mila utenti».
L’eccellenza. «Sono dal 2011 a Sacile – è il bilancio-flash di Antonini Cantarin – e sono riconoscente alla comunità, ai colleghi e alla politica territoriale che ha collaborato fattivamente». Nel 2011 erano 11 mila le prestazioni nel reparto cardio-riabilitativo in via Ettoreo: sono salite a 21 mila. Il dottor Antonini Canterin ha assicurato la gestione per l’estate 2017. Lascia un’eredità importante.
«Vado via con dispiacere – ha continuato il primario – perché lascio una struttura-gioiello che ha grandi potenzialità». Il rischio è anche la fuga di pazienti da Sacile: tanti seguiranno il medico a Motta di Livenza per le terapie.
La cardiologia. Da gennaio 2017 la gestione del settore cardiologico del Cro di Aviano è trasferita a Sacile. La riforma sanitaria è diventata l’occasione per potenziare i servizi cardiologici in via Ettoreo. «Il trasferimento ha dato problemi per l’accesso alla banca dati del Cro – ha confermato Antonini Canterin –. Sono scogli superati e la situazione si è riallineata».
Ma la riabilitazione in degenza a Sacile? «È stata un’ipotesi – Antonini Canterin non ha mai abbandonato il progetto –: l’aumento dei pazienti è considerevole e la struttura sacilese merita un potenziamento». Il progetto slitta: a Sacile tanti chiedono una riqualificazione dell’ex ospedale. Intanto, due medici bulgari sono in tirocinio semestrale con il dottor Antonini Canterin: Andreea Ravasel e Iulian Cosei. L’eredità del cardiologo sarà raccolta da una reggenza temporanea (forse la dottoressa Daniela Pavan) e il concorso pubblico aprirà la caccia al successore.
La novità. «È ai blocchi di partenza la pneumologia riabilitativa a Sacile». Il primario Giorgio Siro Carniello, creatore del Modello Sacile, ha anticipato la novità con la dottoressa Barbara Geri. «Sono oltre 300 i pazienti obbligati ad assumere ossigeno per 24 ore al giorno e quasi mille i malati dimessi dagli ospedali dell’Aas 5 con broncopatia cronica – ha continuato Carniello –. L’intervento riabilitativo a Sacile è un valore aggiunto».
La pneumologia riabilitativa è garantita dal dipartimento diretto da Francesco Mazza, a Pordenone. «Il team è composto dalla pneumologa Caterina Baghiris e dal fisioterapista Filippo Gravante con l’infermiera Lara Maluta – ha indicato Carniello –, da una dietista e da uno psicologo». Una cinquantina i pazienti in trattamento, al quarto piano del padiglione Meneghini.
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