Antica fiera dei cesti Migliaia di persone all’edizione dei record

Successo per lo storico evento: soddisfatti Comune e Pro In paese 26 maestri artigiani dell’intreccio italiani e d’oltralpe 



Ha superato se stessa l’Antica fiera dei cesti di Polcenigo, giunta alla 346ª edizione, visitata ieri da migliaia di persone intervenute per ammirare i tanti artigiani dell’intreccio e acquistare cesti, panieri e contenitori in vimini caratteristici delle tradizioni italiane e d’oltralpe.

«L’amministrazione comunale – ha affermato il sindaco Mario Della Toffola – esprime soddisfazione, orgogliosa di aver lavorato sulla qualità degli espositori di cesteria. Con la qualità si è costruito il grande successo, in particolare di questa edizione dell’Antica fiera dei cesti». Anche se Comune e Pro loco, nell’organizzare la fiera, non si sono mai sentiti in competizione con altre manifestazioni locali, va detto che la concomitanza, per il primo anno, con la Sagra dei osei di Sacile non ha sminuito, ma addirittura accresciuto la partecipazione a Thést–Antica fiera dei cesti.

La kermesse, curando la creatività artigianale, in pochi anni è passata dalla partecipazione di sei cestai agli attuali 26 maestri artigiani dell’intreccio che hanno esposto le loro creazioni nel centro di Polcenigo, affiancati da altri 200 espositori, selezionati dalla Pro loco, per occupare le vie a tema della zona centrale. Momento di eccezionale partecipazione nel giardino dell’antico palazzo Salice–Scolari. Protagonista l’Associazione italiana cuochi di Pordenone che ha preparato un banchetto con prodotti a chilometri zero. In tanti hanno apprezzato l’arte culinaria polcenighese, coordinata dallo chef internazionale Giovanni Fabbro.

«L’intervento dell’amministrazione comunale e gli elogi del sindaco – afferma Giovanni Fabbro, dell’associazione che raggruppa i cuochi – sono stati di stimolo per sempre nuove iniziative da parte del nostro sodalizio. Le tante offerte della gente che ha gustato i piatti locali verranno equamente devolute alla Via di Natale e all’Area giovani del Cro»». Il “tocco in più” della fiera sono stati i barchini elettrici per il tour nell’Eden del sito Unesco Palù di Livenza, garantito dal servizio di ecobarche di San Donà e, per la sicurezza, dal Centro sommozzatori di Pordenone. —



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