Annegato alle Maldive a 44 anni, la disperazione dei familiari: «Fate rientrare in Italia la salma di Alessandro»

Alessandro Rosignoli con la moglie Chiara
Alessandro Rosignoli con la moglie Chiara

AVIANO. La famiglia di Alessandro Rosignoli, dopo la sua scomparsa, da più di due mesi e mezzo vive una situazione angosciante, senza poter ancora cambiare il corso degli eventi.

L’8 agosto, durante la vacanza alle Maldive di Alessandro Rosignoli con la moglie Chiara Piatti e i figli Elisabetta, 11 anni e Alberto, 14 anni, un momento di felicità si è trasformato in tragedia. Tutti e quattro erano arrivati da tre ore in un villaggio turistico sull’oceano Indiano, vicino a Maleè, capitale delle Maldive.

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Il tempo di sistemarsi nella propria palafitta, per fare il primo tuffo fra le acque glauche dell’atollo. Alberto ritorna a riva, mentre papà Alessandro finisce al largo, sempre più lontano. Vani i tentativi di raggiungerlo quando è ancora in vita.

Una corrente malefica, un malore? Sulla spiaggia un medico cerca di rianimarlo senza successo. La notizia della tragedia è subito telefonata da Chiara nella casa di Aviano. Scioccati il figlio maggiore Enrico, 15 anni e la nonna Laura Carestiato.

In quei giorni afosi, al dolore causato dalla scomparsa di Alessandro Rosignoli, 44 anni, per la moglie Chiara Piatti, i due figli in vacanza, il terzo figlio Enrico, 15 anni, rimasto ad Aviano e per nonna Laura Carestiato inizia una via crucis burocratica ancora in corso, non si sa per quanto tempo.

Messi al corrente dell’impossibilità di poter cremare la salma di papà Alessandro (le Maldive sono un Paese musulmano, dove la pratica della cremazione è vietata) Chiara Piatti con i due figli ritorna ad Aviano, in attesa di poter far rientrare anche la salma del marito Alessandro, ad oggi ancora custodita in una cella frigorifera a Maleé.

Per ora le autorità italiane (a Maleé risiede il console onorario italiano, mentre l’ambasciatore, si occupa delle Maldive dalla sua residenza di Colombo, in Sri Lanka) si stanno ancora occupando delle modalità di rimpatrio della salma di Alessandro Rosignoli.

Intanto, per la famiglia di Alessandro continua, nella casa di Aviano, un’attesa snervante, priva di certezze. I silenzi sono più angoscianti delle parole – afferma Laura Carestiato, mamma di Chiara e nonna dei tre ragazzi – le giornate trascorrono senza che si parli del ritorno del corpo di Alessandro.

D’altronde – conclude Laura Carestiato – se mia figlia Chiara non ha nulla da dirci, significa che alle Maldive la situazione, purtroppo è ancora bloccata». –


 

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