Anche un logo per la guerra alle slot machine

Premiato l’elaborato dello studente Antonio Panozzo: sarà esposto nei locali senza i giochi
GRADISCA. Comune sempre più “slot free”: prosegue la battaglia contro le ludopatie e affida agli studenti la creazione di un apposito logo.


Si è concluso “Metti in gioco le tue idee, non la tua vita”, concorso di idee indetto dalla giunta Tomasinsig con istituto tecnico agrario Brignoli e Coop Alleanza 3.0, finalizzato a creare un logo che sarà utilizzato come segno identificativo in vetrofanie personalizzate. Potranno essere esposte negli esercizi pubblici e commerciali che non gestiscono slot machine. Lo stesso logo potrà essere usato anche per realizzare carte intestate, buste, manifesti, locandine, cartelle, cataloghi, biglietti da visita, inviti, pagine web, filmati, gadget. Sono stati premiati come primo classificato Antonio Panozzo, secondo Emanuele Patruno, terzo Eleonora Colucci. A consegnare i premi i rappresentanti di Coop Alleanza 3.0 Mauro Grion e Giuliana Giannello, assieme al sindaco Linda Tomasinsig.


«La cerimonia è stata molto partecipata e per questa particolare attenzione va un ringraziamento particolare alle famiglie che hanno sostenuto i ragazzi nell’intraprendere questa sfida – commenta l’assessore Francesca Colombi –. È significativo non solo il riconoscimento dell’impegno portato a termine con la produzione degli elaborati, ma il fatto che questo possa e debba essere un punto importante per continuare assieme a lavorare alla lotta al gioco d’azzardo». L’elaborato di Panozzo si distingue per la sua orginalità e riconducibilità alla città di Gradisca, riportando chiaramente una silhouette del leone di San Marco nel vettoriale prodotto. A Emanuele Patruno va invece riconosciuta una immediatezza grafica.


È sempre alta la febbre del gioco a Gradisca. I locali adibiti a sale da gioco non solo hanno proliferato, ma sembrano “tenere” in barba alla crisi e ad altre attività costrette invece a chiudere i battenti. Sorgono tre slot bar, due dei quali hanno raccolto peraltro l’eredità di locali storici: il Prestige, in via Dante Alighieri, sulle ceneri della trattoria Al Commercio; Ai Passeggeri, in viale Trieste, gestito da una famiglia cinese al posto dell’omonimo Bar Bistrot noto anche come “dalla Cornelia”, l’esercizio forse più longevo della cittadina; di più recente apertura, ma sicura vivacità anche l’Admiral di via Udine, sulla regionale 305, senza contare la decina fra ricevitorie Sisal e Lotto e i bar che ospitano macchinette.


Un trend che almeno in parte aveva preoccupato l’amministrazione comunale della Fortezza. Un ordine del giorno sulle sale slot era stato approvato già ai tempi della giunta Tommasini, ma il nuovo esecutivo guidato da Linda Tomasinsig è andato pure oltre, dichiarando una lotta senza quartiere alle ludopatie, nonchè al proliferare delle slot machine.
(l. m.)


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