Ambulanti, domenica si replica il mercato «Qualità sempre alta»

Casette di Natale chiuse e banchi del mercato aperti con grandi affari a Sacile: ieri mattina lo shopping natalizio ha preso il volo. Si replicherà fra 48 ore in centro storico con il mercato sotto il vischio. «Mercato straordinario domenica per ripetere il successo – ha invitato i clienti Arone Silvestri, storico ambulante –. Sacile offre un mercato di qualità anche sui banchi etnici». Stalli in vendita e l’ultimo acquistato è all’incrocio con via Mazzini e piazza del Popolo: Rokib Hossain è il nuovo titolare del banco di abbigliamento e stoffe. «Buoni affari e clienti simpatici a Sacile – ha valutato Rokib –. Ho lasciato il Bangladesh 12 anni fa e dopo l’esperienza di operaio meccanico mi dedico al commercio. Voglio vivere a Sacile con la mia famiglia».
Stalli del mercato in offerta anche in via Dante, viale Lacchin e Campo Marzio: il mercato degli ambulanti cambia livrea e aumentano i banchi etnici. «La qualità dei prodotti è sempre alta – ha valutato Silvestri –. Il mercato liventino è la migliore piazza del Friuli occidentale». La difficoltà è quella di trovare acquirenti locali per gli stalli nella parte urbana con minori flussi di gente. A volte capita che lo stallo sia riconsegnato al Comune, per evitare di pagare tasse che assorbono buona parte degli introiti. «A Sacile uno stallo in viale Zancanaro nel 2012, prima del trasloco del mercato, valeva anche 30 mila euro – hanno ricordato allo sportello sindacale Uil Tucs –. Il prezzo è sceso poi a cinquemila euro nelle zone della città come viale Lacchin. In via Dante e Campo Marzio si vende a fatica e varrebbe la pena spostare i banchi in viale Zancanaro».
Ci sono stalli in Campo Marzio occupati dagli ambulanti giornalieri pakistani. Tanti cinesi hanno dirottato su altre attività, invece pakistani e bengalesi resistono. «Gli stranieri sono spesso interessati all’acquisto di stalli – ha confermato Uil Tucs –. Li affittano per prova e chiedono piazza del Popolo, dove gli incassi sono assicurati». Lo shopping di Natale alza gli affari con sconti per vestiario e accessori prima delle svendite di gennaio. «La città in festa – dicono gli ambulanti – ci dà soddisfazioni. Abbiamo salvato in extremis il mercato domenicale che sembrava compromesso dal tetto di adesioni al 60 per cento». Il Comune ha concesso la deroga. —
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