Allevatore ed ex assessore stroncato dal Covid
Luigi Di Giorgio aveva 84 anni. Titolare di un’azienda agricola a Orzano, dal 1970 era stato amministratore comunale

REMANZACCO. Il coronavirus si è portato via, a 84 anni, l’imprenditore Luigi Di Giorgio, figura conosciutissima sul territorio in quanto titolare di una grande azienda agricola specializzata nell’allevamento e nel commercio di suini, nella frazione di Orzano, ma pure per il suo ruolo sempre attivo nella comunità, esplicato anche nelle vesti di assessore comunale, dal 1970 al ’75.
In forze e dinamico a dispetto dell’età, Di Giorgio si è aggravato all’improvviso, dopo aver contratto il Covid-19: ricoverato all’ospedale di Udine, si è spento nella giornata di ieri. È la seconda vittima del virus in appena tre giorni, a Remanzacco, che già aveva pianto la scomparsa dell’anziana Maria Lessio, 94 anni.
Noto a tutti come “Vigj”, l’imprenditore aveva ereditato l’attività dal padre Adriano, insieme al fratello Bruno, e aveva progressivamente consolidato e accresciuto la Società agricola Fratelli Di Giorgio, che adesso prosegue sotto una gestione completamente in rosa, ovvero quella delle tre figlie di Luigi, Nadia, Daniela e Antonella.
Tre generazioni di allevatori, dunque, ma non solo: tanto il capostipite (negli anni Cinquanta) quanto Luigi Di Giorgio (fra il 1970 e il 1975, ai tempi del sindaco Franzolini) e, infine, la sua primogenita Nadia hanno infatti scelto di impegnarsi in politica, rivestendo tutti e tre l’incarico di assessore, giocoforza all’agricoltura.
«Un grande personaggio, un simbolo della nostra comunità», commenta addolorata Daniela Briz, sindaco di Remanzacco, che delinea il ritratto di un uomo «energico, pieno di spirito, intelligente, sempre pronto al dialogo e al confronto».
«Una di quelle figure – aggiunge – che si distinguono, che lasciano il segno: è stato davvero partecipe, concretamente, della vita paesana, nella quale ha giocato un ruolo attivo e propositivo. A nome dell’amministrazione e della popolazione del Comune di Remanzacco esprimo la più sentita vicinanza alla famiglia: ricorderemo Luigi con profonda stima e gratitudine».
Commosse pure le parole dell’ex primo cittadino Arnaldo Scarabelli, che conferma e rafforza l’immagine di un uomo carismatico e capace, lungimirante e istintivamente portato all’impegno civico e politico: «Fin da giovane – testimonia – ha fatto parte della Coltivatori diretti, vestendo anche i panni di dirigente in ambito locale, ed è stato fermo punto di riferimento per il mondo agricolo all’interno della Democrazia Cristiana».
Conosceva bene l’imprenditore anche l’ex sindaco, oggi assessore, Dario Angeli, che lancia un monito: «La scomparsa del nostro concittadino – sostiene – funga da richiamo ai tanti, purtroppo, che continuano a prendere alla leggera la situazione in cui ci troviamo. Fino a pochi giorni fa Luigi Di Giorgio era in salute, pieno di energie: niente poteva far presagire quello che è successo».
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