Alla caserma Osoppo un mercato coperto e 80 appartamenti

Udine, il progetto prevede anche cinque rotonde in via Cividale. Il vincesindaco Giacomello: lavori completati nel 2018

UDINE. C’è anche un mercato coperto nel progetto di riqualificazione pensato dal Comune per far rinascere il Peep est. E poi cinque nuove rotonde, appartamenti, un parco, 5 chilometri di pista ciclabile e molto altro.

«Questo finanziamento è un passo importante per la storia della città - ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla Pianificazione territoriale, Carlo Giacomello -, probabilmente è uno dei contributi più importanti che Udine abbia mai ricevuto. Una notizia che premia un progetto di qualità e di grande dinamicità, in grado di segnare profondamente e positivamente il futuro della città. Stiamo parlando di un programma di opere basato sul concetto urbanistico di “rammendo urbano” di Renzo Piano: si parte da un’idea di recupero dell’esistente senza cancellare una parte della città. Con questo progetto non cancelliamo la storia ma contribuiamo a disegnare il futuro. Entro il 2018 - ha assicurato Giacomello - l’intero Peep est sarà rinnovato dicendo addio al passato legato alla presenza dei militari».

Il cronoprogramma del progetto prevede anche tempi precisi e piuttosto rapidi per la realizzazione. Sarà ristrutturata l’ex caserma Osoppo di via Brigata Re e cambieranno volto pure via Cividale (con nuova illuminazione, telecamere, cinque rotonde, una pista ciclabile da 3,2 chilometri e il centro intermodale “San Gottardo” della Fuc con parcheggio scambiatore e stazione per il bike sharing) e il quartiere Aurora con 20 orti urbani e la ristrutturazione da parte dell’Ater (pronta a investire 2,6 milioni) di due palazzine di edilizia residenziale pubblica.

All’interno dell’ex caserma Osoppo, che oggi ospita solamente la casa delle associazioni nell’ex palazzina comando, saranno ricavati 80 alloggi sociali progettati dalla Finint Sgr spa che ha stanziato 9,2 milioni di euro.

«Quella del social Housing è una soluzione che consente di mettere sul mercato immobili a canoni convenzionati che saranno decisi di concerto con l’amministrazione - ha spiegato Giacomello - e che mediamente consentono di risparmiare il 20% circa rispetto ai prezzi di mercato. Ma non si tratta di nuove case popolari. Immaginiamo uno spazio in grado di rispondere a tutte le necessità di una giovane coppia con servizi all’avanguardia sul fronte delle tecnologia (saranno realizzati 4 chilometri di fibra ottica), campi da gioco per praticare sport, un mercato all’aperto e un vasto parco».

All’interno della caserma c’è infatti un parco che si sviluppa su una superficie di tre ettari con 130 alberi (e altrettanti saranno piantati) che sarà di fatto restituito ai cittadini. Saranno recuperati l’edificio dell’ex cavallerizza, l’ex palazzina delle prigioni e l’hangar.

Al momento oltre a Finint, hanno investito nel progetto anche Università, Ater, Fuc Ferrovie Udine Cividale e AcegasApsAmga, ma il Comune è sicuro di poter attrarre nuovi investitori.

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