Ai magnifici ventotto la borsa di studio di palazzo Belgrado

La Provincia premia i maturi con 100 e lode: 357 euro Una medaglia alla dirigente scolastica Sylviane Beltrame
Laura Agostini, Sara Angelico, Giulia Borghi, Francesca Bressanelli, Michelle Cescutti, Riccardo Cirelli, Alberto Mattia Clocchiatti, Marta Di Lena, Riccardo Dominici, Mara Forgiarini, Milena Galasso, Ilaria Gasparotto, Elisa La Boria, Irene Micheletti, Benedetta Monetti, Fabio Moras, Alice Pagnucco, Alessandro Pecile, Gaia Peressini, Davide Peressoni, Emma Pitacco, Giulia Piticco, Lisa Primiceri, Emma Saccomano, Chiara Tardivo, Aurora Tumminello, Federica Vanone, Giovanni Varati. Sono i 28 studenti della provincia di Udine che nello scorso anno scolastico hanno superato l’esame della maturità con il massimo dei voti: 100 e lode.


Ventuno studentesse e sette studenti che ieri sono stati ospiti del salone del consiglio a palazzo Belgrado, sede della Provincia ancora per pochi mesi, per essere premiati per «un risultato di grande prestigio» non solo per i ragazzi ma anche per le famiglie, le scuole e le istituzioni, come definito dall’assessore provinciale Peppino Govetto.


La premiazione dei “bravissimi” rappresenta un appuntamento annuale per l‘amministrazione provinciale giunto alla nona edizione: «È una tradizione che la Provincia ha portato avanti per premiare capacità, impegno e maturità di questi ragazzi in cui il Friuli crede molto e di cui il Friuli ha molto bisogno» ha affermato il presidente Pietro Fontanini che, assieme all’assessore Govetto, ha premiato i giovani consegnando loro una borsa di studio del valore di 357 euro. Accanto all’assegno, una spilla recante l’aquila del Patriarca Bertrando, simbolo della provincia e del Friuli.


L’augurio del presidente Fontanini è che, appunto, dopo le istruttive esperienze all’estero, il Friuli non debba privarsi delle capacità e conoscenze di questi giovani: «abbiamo bisogno di gente capace e preparata». Ed è all’Università di Udine che la maggior parte dei premiati sta continuando la propria formazione. L’ateneo friulano è stato preferito da 14 studenti. Tra le facoltà scelte medicina, biotecnologia, filosofia, matematica, lettere classiche, ingegneria meccanica, mediazione culturale, storia dell’arte, ingegneria civile e il Dams a Gorizia. Tre studiano a Trieste e una minoranza studia fuori regione (Padova, Pisa, la Bocconi di Milano, Trento, Torino) o ha scelto l’estero (Liegi). Le particolari circostanze hanno permesso di festeggiare l’inizio di futuri brillanti ma anche di onorare la conclusione di una lunga carriera. Per la sua sensibilità e dedizione al mondo della scuola, il presidente Fontanini ha consegnato una medaglia a Sylviane Beltrame, insegnante di matematica e dirigente dello Zanon che da poco ha raggiunto il traguardo della pensione.


«È stato un privilegio lavorare nella scuola e per la scuola, un impegno meraviglioso. Personalmente non riesco a vedere un ambiente in cui si possa lavorare con migliore soddisfazione nel cuore che il mondo della scuola».


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