Aereo precipitato nel boschetto, si indaga su un errore del pilota

Il passeggero friulano Diego Biondin è stato trasferito all’ospedale di Trento. Si trovavano su un Cessna 150: doppia inchiesta della Procura e dell’Enac

Ci sarebbe un errore del pilota mestrino Vladimir Spigler, 39 anni, alla base dell’incidente aereo avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì tra Asiago e Gallio, sulle montagne vicentine.

Il Cessna 150, di proprietà di una società vicentina, era decollato per effettuare quello che in gergo tecnico si chiama “touch and go”. Si tratta di una manovra in cui il velivolo non compie un atterraggio completo in pista, ma si abbassa fino quasi a toccare e subito dopo riprende quota. Una manovra di routine per i piloti, che però martedì poteva avere conseguenze tragiche.

Fortunatamente, invece, sia il mestrino ai comandi del Cessna che il passeggero friulano, Diego Biondin, 33 anni, di Muzzana del Turgnano, sono rimasti feriti. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, durante la fase di atterraggio sulla pista di Asiago il pilota avrebbe errato nel valutare le distanze e il tempo di avvicinamento all’aviosuperficie, finendo per schiantarsi con il velivolo nel boschetto che circonda l’aeroporto. L’impatto è avvenuto a circa 200 metri dalla pista. Fortunatamente il carburante dell’aereo non ha preso fuoco.

Il personale dell’aviosuperficie di Asiago, che sapeva dell’imminente atterraggio del Cessna, ha visto in diretta l’incidente e ha dato l’allarme. In pochi minuti la carcassa del velivolo è stata raggiunta dal personale di soccorso: vigili del fuoco, carabinieri, Suem 118 e pure il Soccorso Alpino perché in un primo momento non si escludeva un recupero complesso degli occupanti. Spigler è stato portato all’ospedale San Bassiano di Bassano con varie fratture. Più serie le condizioni di Biondin che ha riportato lesioni alla testa e al torace e per questo è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Nessuno dei due, comunque, rischia la vita.

Sull’incidente aereo è stata aperta come da prassi una doppia inchiesta per capire eventuali responsabilità. Una da parte della Procura di Vicenza, con il sostituto procuratore Jacopo Augusto Corno, e una da parte dell’Enac. Già ieri un ispettore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha effettuato un sopralluogo ad Asiago.

Il delegato dell’Ansv ha trascorso parecchie ore ispezionando l’aereo. Finora è stato accertato che il motore era stato appena revisionato e che tutte le parti meccaniche erano in buone condizioni.

Le conclusioni dell’Ansv saranno consegnate al magistrato vicentino. Anche i vigili del fuoco sono ritornati sul posto ieri per concludere la messa in sicurezza dell’aereo, liberandolo dal restante carburante. In questo modo la società proprietaria del Cessna potrà provvedere alla rimozione.

In merito all'argomento è intervenuta anche l'Ansv, l'agenzia nazionale per la sicurezza del volo che ha precisato:

"Il sopralluogo operativo effettuato nell’area dell’incidente da un investigatore dell’ANSV si è concluso nelle prime ore del 15 agosto ed ha permesso di acquisire utili evidenze, che, una volta analizzate, consentiranno di individuare le cause dell’incidente.

Al riguardo, si ricorda che lo scopo dell’inchiesta di sicurezza dell’ANSV è esclusivamente quello di individuare le cause che hanno provocato un incidente, in un’ottica di prevenzione e quindi di miglioramento della sicurezza del volo; tale inchiesta, quindi, non mira in alcun modo all’individuazione di eventuali responsabilità, diversamente da quanto impropriamente attribuito, nell’edizione del 15 agosto, al funzionario ANSV responsabile della comunicazione Giacomo Borrelli.

Si ricorda, inoltre, che, per legge, le inchieste dell’ANSV sono condotte separatamente e indipendentemente da quelle dell’autorità giudiziaria. 

In relazione al predetto incidente dell’I-SANW, l’ANSV prenderà in considerazione, come da codificate procedure investigative internazionali del campo aeronautico, i vari fattori (umano, organizzativo, tecnico e ambientale) che possano aver contribuito all’accadimento dell’evento. Le conclusioni dell’inchiesta, contenute nella relazione finale, saranno rese pubbliche nel sito web della stessa ANSV"

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