Udine piange Fernando Comuzzi, pioniere degli ambulanti

Originario di Corgnolo, ma residente nel capoluogo friulano, aveva 75 anni. A cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta è stato tra i promotori del mercato in città

Simone Narduzzi
Fernando Comuzzi è stato uno dei pionieri dell’ambulantato in città
Fernando Comuzzi è stato uno dei pionieri dell’ambulantato in città

Ambulante, amico. Pioniere: in quanto tale, ma non solo, oggi sono in molti a ricordare con affetto Fernando Comuzzi, morto a 75 anni lo scorso 16 agosto. Se ne è andato serenamente, dopo aver lottato contro la malattia. A piangerlo, in questi giorni, sono quanti hanno condiviso con Comuzzi un percorso, lavorativo, certo, così come umano. Un cammino che ha dato frutti anche al commercio della sua città.

Originario di Corgnolo, ma residente a Udine, per il capoluogo friulano ha lottato, riuscendo a dotarlo, a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta, del mercato le cui tracce risultano in parte ancor oggi evidenti.

Anche al suo operato, per esempio, si deve l’arrivo delle bancarelle in viale Vat. «All’epoca Udine non aveva mercati – il ricordo del collega di sempre, Renzo Zabeo –. Insieme abbiamo passato delle giornate incandescenti, finché non siamo riusciti a far sì che diversi quartieri avessero il loro mercato: viale Vat, via Liruti e via dicendo. Lui, come me, vendeva articoli casalinghi e da regalo, ma non c’è mai stata una rivalità: noi guardavamo avanti, pensando al bene della categoria. Ci siamo dati moltissimo da fare, sin da allora, per aiutare i nostri colleghi».

Il tridente del commercio ambulante, in quel periodo, venne completato da Renato Marcigot, che in aiuto di Comuzzi e Zabeo accettò di assumere la presidenza della Fiva provinciale, la Federazione italiana venditori ambulanti, facente capo a Confcommercio. «Fernando è stato una persona buona – il pensiero dell’ex presidente Marcigot – e sempre disponibile alle iniziative del sindacato ambulanti. Insieme ci siamo dati da fare con grande impegno e dignità al servizio dell’ambulantato, sia a livello provinciale che nazionale. Molto generoso, mancherà a tutti noi».

Partecipa al cordoglio anche Carlo Del Vecchio, ex ufficiale del corpo di polizia locale, presidente e fondatore della sezione Unci di Udine (l’Unione nazionale cavalieri d’Italia): «Negli anni in cui si è mosso, attivamente, per la creazione di un mercato in città, Udine aveva una dimensione prettamente commerciale, quindi era molto difficile entrare in quel mondo. Al di là di quel che ha fatto per il commercio, ricordo bene il contributo che ha dato a numerose realtà associative del territorio. Era sempre disponibile a offrire i suoi prodotti in omaggio».

Ha speso infine parole in memoria di Comuzzi anche l’attuale presidente della Fiva provinciale, Cristian Zabeo: «Con lui se ne va un altro pezzo di storia del nostro mondo».

A tumulazione già avvenuta, la famiglia di Fernando Comuzzi ha voluto ringraziare quanti hanno condiviso con lui una vita piena e intensa.

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