Adunata degli alpini: ecco il piano Viabilità - La mappa - Chiusure e divieti

PORDENONE. Ring chiuso dalla notte tra giovedì e venerdì 8-9 maggio, trasformato in una grande area pedonale (dove le biciclette potranno circolare fino ai park dedicati), strade circostanti aperte a singhiozzo, aree colorate e interdette a seconda delle manifestazioni in corso, stop ai pass nella zona a traffico limitato, residenti invitati a portare le auto nei multipiano (1.500 posti per loro) o da amici fuori Pordenone e lavoratori ad accedere alla città con ampio anticipo per non rimanere imbottigliati. L’adunata nazionale degli alpini comporta la temporanea riorganizzazione del sistema viario, il cui piano è stato illustrato ieri e verrà prossimamente stampato in un depliant destinato ai direttamente coinvolti.
Gli arrivi. Martedì 6 e mercoledì 7 «la città si animerà, ma i numeri saranno insignificanti sotto il profilo dell’impatto sociale». L’allerta salirà dal pomeriggio dell’8 maggio, con l’arrivo di 40-50 mila ospiti – «impatto simile – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Bruno Zille – a quello di Incontriamoci a Pordenone» – e l’avvio delle attività commerciali straordinarie, bancarelle e chioschi. Venerdì 9 maggio, al mattino, via alle cerimonie ufficiali (al monumento) e, al pomeriggio, la prima sfilata con la bandiera di guerra (dalla caserma di via Montereale, attraverso corsi Garibaldi e Vittorio Emanuele, arrivo al municipio): saranno arrivate 100-120 mila persone.
Sabato 10, «giornata intensa» dalla tarda mattinata a notte, con 200 mila persone in città. Domenica, sfilata dalle 9 alle 20, con la concentrazione massima di ospiti, alpini e familiari, tra le 10 e le 15, con la punta massima di presenze: 400 mila persone.
Zone colorate. La città è stata suddivisa in zone: rossa (tutta pedonale e con divieto di sosta, dal giovedì pomeriggio alla domenica) ovvero interno ring (compreso) fino all’ex fiera; blu, dal ring a via Montereale, via del Traverso, via Interna e via San Quirino (interdette a momenti); viola, viale Grigoletti e laterali, tutte chiuse con divieto di sosta dalle 20 di sabato alla domenica sera. L’11 maggio verranno chiuse anche via Interna, Revedole e Martelli.
Parcheggi ridotti. Dal 2 maggio quattro corsie del parcheggio Marcolin saranno inutilizzabili, occupate per l’allestimento della grande ristorazione. Parcheggi ridotti, ma già dal 30 aprile, in piazza del Popolo e piazza Duca d’Aosta, per permettere l’installazione delle tribune da 2 mila 500 posti a sedere. Dal 4 maggio, gli allestimenti si estenderanno a piazza Risorgimento, piazza Giustiniano, via Mazzini, largo San Giorgio e piazza XX Settembre. I parcheggi, collegati al centro da bus navetta gratuiti, saranno allestiti all’Interporto, nella zona industriale di Vallenoncello, al Centro Meduna, nell’area verde Sina (via Consorziale) all’Electrolux, in Comina e all’aerocampo: 30 mila posti, 2.500 per pullman, a servizio anche di 75 mila posti in accampamento.
Ring chiuso e biciclette. Dalle 13 di giovedì 8 maggio sarà vietata la sosta nelle aree blu all’interno del ring. Fino alle 17 si procederà alla rimozione delle auto inadempienti, quindi partirà la chiusura, fino a domenica notte, di tutta l’area centrale, la “zona rossa”, per permettere l’installazione di oltre duecento bancarelle. «Non ci sarà alcun pass per i residenti perché sarà semplicemente impossibile muoversi in auto».
L’area centrale sarà tutta pedonale con parcheggi per le biciclette alla Santissima, a Roraigrande, parco San Valentino, area a nord dell’ospedale, più altri siti minori. «I residenti o tengono le auto in garage o le portano da amici fuori città: se escono all’alba, sappiano che non sarà possibile rientrare»; 1.500 posti – ma solo uno per famiglia – saranno a disposizione tra i multipiani Corte del Bosco, Vallona, Oberdan e Candiani, interdetti agli esterni così come inutilizzabile sarà il Rivierasca.
Gli orari di circolazione consentiti: giovedì dalle 17 alle 20, venerdì e sabato da mezzanotte alle 8, domenica da mezzanotte alle 5. Gli approvvigionamenti ai negozi avverranno solo di notte. La sfilata del venerdì pomeriggio, inoltre, comporterà la rimozione di tavolini e ombrelloni lungo le vie centrali, ma solo temporaneamente. Per la sfilata di domenica, 5 chilometri di transenne tra viale Grigoletti, via Marconi e viale Dante, con transito consentito, a piedi, attraverso varchi presidiati.
Strade libere. L’unica statale sempre aperta, anche se con prevedibili rallentamenti, sarà la Pontebbana. Le uscite dell’A28 tra Fiume Veneto e Fontanafredda saranno aperte a tratti per gestire i flussi in entrata e in uscita. Via del Traverso, accanto all’ospedale, sarà a senso unico, con direzione via Montereale - via San Quirino per agevolare i bus navetta. Chiuse via Marco Polo e via Marrone. Viale Treviso, da venerdì mattina, sarà chiuso in entrata con deviazione dei flussi su via Nuova di Corva, mentre sarà consentita l’uscita da via Pola verso l’Opitergina. A Pordenone si accederà attraverso undici varchi vigilati da polizia municipale, volontari Ana e protezione civile oltre a 32 passaggi con restrizioni.
Telefoni e luce. L’Ana nazionale ha chiesto ai gestori telefonici e dell’energia elettrica di potenziare erogazioni e segnali. «Col sovraccarico di utenze sono possibili difficoltà di comunicazioni».
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