Addio all’ex vicesindaco Mario Grosso: fatale un malore, aveva 68 anni

Fatale un malore, aveva 68 anni. Insegnante in pensione, era impegnato nel settore socio-culturale. Oggi i funerali
Paola Beltrame

BERTIOLO. Comunità in lutto per la morte improvvisa a 68 anni di Mario Grosso, già maestro elementare, ex vicesindaco, responsabile del coordinamento in parrocchia, padre di famiglia e persona sensibile verso le fragilità sociali. Un malore l’ha colpito mercoledì mattina mentre si accingeva ad accompagnare in auto la madre 90enne Angelina a una visita medica.

S’è accasciato sul volante prima ancora di avviare la macchina ed è stato soccorso dalla sorella Romana, che si è subito messa in contatto attraverso il Nue col 118 seguendo le indicazioni per cercare di rianimarlo. Neppure l’intervento dei sanitari, giunti subito, ha potuto tenere in vita Mario, il cui decesso ha suscitato grande dispiacere e sconcerto in quanto mai a detta dei familiari aveva accusato patologie che potessero far presagire un esito così improvviso e drammatico.

Mario apparteneva al ceppo famigliare dei “Miniùçs” di Bertiolo, che conta una quarantina di parenti, fra cui il capostipite Filippo Grosso (padre dello scomparso) che era stato pure vicesindaco. L’impegno civico è stato una delle caratteristiche di Mario. Giovanissimo, era stato assessore nel mandato del sindaco Nevio Bertolini. In seguito alle dimissioni di un componente di giunta, il primo cittadino Mario Battistuta lo chiamò come assessore esterno con deleghe a cultura, servizi sociali e istruzione. Questo nel primo mandato Battistuta (2001 - 2006); nelle due successive tornate Grosso fu eletto e operò come assessore sempre con Battistuta e gli stessi referati, dal 2006 al 2011, nel successivo anche da vicesindaco fino al 2016.

Grosso aveva studiato in seminario e il primo incarico era stato da educatore all’istituto Tomadini di Udine. Poi, rinunciando alla carriera ecclesiastica, aveva continuato a studiare conseguendo la laurea dopo il diploma magistrale. Sempre come educatore aveva guidato gli allievi casari a San Vito al Tagliamento, quelli del convitto Paolo Diacono di Cividale e dell’Agrario di Pozzuolo. Aveva poi insegnato da maestro alla primaria di Teor, incaricato pure del ruolo di vicario al Comprensivo di Rivignano; in pensione dal 2019.

Persona conosciuta per il forte impegno sociale, collaborava con realtà aggregative e culturali come l’attività della filodrammatica Clâr di lune, le giornate ecologiche di Legambiente, il supporto all’associazione dei disabili La pannocchia di Codroipo, alla Pro loco di Bertiolo; a livello di area vasta con Ambito donna. Di recente all’Università dell’età libera Auser di Mortegliano insegnava italiano a giovani stranieri. In parrocchia è stato per due decenni direttore del consiglio pastorale. La generosità era la sua caratteristica, che si esprimeva pure con il frequente dono del sangue e l’adesione all’Ado. Lascia nel dolore insieme a mamma Angelina la moglie Rosa Fiume, i figli Marco, Davide e Manuela, e oltre a Romana i fratelli Sebastiano, Alberto, Paolo, Adriano, molti amici ed estimatori. Testimonianze di cordoglio dal sindaco Eleonora Viscardis e dall’ex Battistuta, dal presidente dell’Auser di Mortegliano, Erminio Polo, dal referente del Centro iniziative codroipesi, Mario Banelli, associazione con cui pure collaborava.

I funerali oggi alle 16 nella parrocchiale di Bertiolo. —
 

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