Addio all’ex minatore Silvio Simonetti, l’ultimo abitante di Moggessa di Là

Aveva 80 anni e per lungo tempo è stato l’unico abitante della frazione di Moggio Udinese. Viveva con i suoi gatti

MOGGIO UDINESE. Il borgo di Moggessa di Là, abbarbicato sui monti che fanno da cornice alla Val Aupa, non ha più il suo custode, il suo ultimo abitante che ha resistito ai richiami della modernità e degli agi per continuare a vivere tra i profumi e i sapori della terra in cui era stato bambino e che lo hanno formato come uomo. Silvio Simonetti, l’amico fidato di quanti, acquistata casa al paesello, tornavano per soggiornarvi solo nei fine settimana o nei periodi estivi, è morto al Centro anziani Ettore Tolazzi di Moggio, dove ha vissuto gli ultimi giorni di una vita semplice, a causa di una malattia che, a 80 anni, non gli ha lasciato scampo.

A Moggessa di Là sono rimasti solo Silvio e i gatti selvatici


Ma fino a che le forze lo hanno sostenuto è rimasto a Moggessa di Là per condurre la sua vita di uomo sensibile, amante dell’ambiente e delle uscite a caccia. Un modo di vivere umile il suo, che gli è valso il ruolo di “sentinella del paesino”, dove non accadeva nulla che lui non sapesse. Fra quelle case ormai silenziose lui era stato bambino, imparando a districarsi nel severo ambiente naturale, imparando a conoscere gli animali selvatici e i pericoli ed è stato spontaneo per lui, crescendo, cominciare a lavorare come boscaiolo. Poi vennero i due anni di esperienza alle Acciaierie Weissenfels di Fusine, ma l’ambiente della fabbrica non lo gradiva e allora preferì andare a fare il minatore a Cave del Predil.

Trent’anni di miniera con anche l’esperienza di essere rimasto bloccato per due giorni nelle viscere della terra e poi la meritata pensione. Silvio Simonetti, non aveva fatto il servizio militare. Era stato esonerato perché in guerra aveva perso due fratelli, Giacomo, classe 1923, disperso in Russia e Franco del 1921, morto a causa di una mina in Jugoslavia. Una volta in pensione avrebbe potuto scegliere di vivere nel capoluogo, contando sui servizi essenziali e la possibilità della partita a carte in osteria, ma lui ha preferito rimanere a Moggessa di Là, assieme ai suoi gatti.

Un inglese in val Aupa filma il mondo nascosto


Manteneva i collegamenti con il fondovalle guidando il trattore perché Moggessa, è situata a 6 km da Monticello, l’ultima frazione raggiungibile in auto da Grauzaria e dalla Val Aupa. Da Monticello, infatti, dopo che anni fa il Comune ha provveduto ad allargare il sentiero si può salire solo con mezzi fuoristrada. «Di gatti ne aveva una ventina da accudire ed era proprio un piacere andare a trovarlo – racconta la nipote Silvana Franz che vive a Fusine in Val Romana –; ultimamente, però, il numero dei felini che beneficiavano delle sue attenzioni s’era ridotto a una dozzina. Ogni volta che raggiungevamo il borgo per noi era un’esperienza nuova: aveva sempre qualcosa di interessante da raccontarci. Lo zio, infatti, era una persona solo in apparenza schiva e diffidente, impressione questa che dava agli estranei, ai turisti rumorosi che arrivavano fra le case, ma chi lo conosceva, sapeva che dietro quella scorza di uomo solitario c’erano gentilezza d’animo e tanta disponibilità verso il prossimo».

L’ultimo saluto a Silvio Simonetti, sarà dato venerdì, 14 dicembre, con i funerali che saranno celebrati alle 14.30 nell’abbazia di Moggio.

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