Addio alla sciatrice Vuerich: era positiva al coronavirus

MOGGIO UDINESE. Si aggrava il bilancio dei decessi alla casa di riposo “Ettore Tolazzi” di Moggio. Nelle ultime ore si è registrata la scomparsa di altri tre anziani, che portano a 12 il totale dei morti positivi al Covid nella struttura di via Ermolli da quando è cominciata la seconda ondata di coronavirus.

Fra le persone appena decedute c’è anche Dora Vuerich. Aveva 85 anni compiuti da pochi giorni ed era di Pontebba. Ospite della casa di riposo da cinque anni dopo un peggioramento delle condizioni di salute, era risultata positiva al tampone. Ieri il tragico epilogo. La donna era molto nota nella comunità. Assieme al padre Michele ha gestito per lungo tempo il distributore di benzina di fronte alla stazione ferroviaria, dove ora si trova il Palaghiaccio “Claudio Vuerich”.

La famiglia gestiva, inoltre, anche la vicina pesa per autotreni che serviva per i controlli stradali. Ma Dora era soprattutto una sportiva. Fortissima nello sci di fondo, agli inizi degli anni Cinquanta si era fatta notare, finendo anche nella squadra italiana di specialità. Assieme a Ildegarda Taffra, tarvisiana, e Fides Romanin, carnica, era una delle atlete di punta del fondo targato Friuli. Vuerich avrebbe dovuto partecipare anche alle Olimpiadi di Cortina d’Ampezzo nel 1956, ma per motivi personali l’opportunità era poi sfumata.

La donna, che non si era mai sposata e non ha avuto figli, abitava da sola, finché le condizioni di salute glielo hanno permesso. Era molto presente e attiva nella comunità: donna energica, collaborava con la sezione locale degli alpini, dando una mano in cucina.

Era anche una colonna portante della “Festa della birra”, il grande evento che si svolgeva a Pontebba verso fine anni ’70 tra luglio e agosto in occasione del Gran Premio di Formula 1 a Zeltweg, in Austria, quando in Valcanale arrivavano migliaia di persone. Terminata l’esperienza nell’azienda familiare, era stata assistente domiciliare per conto della Comunità montana fino alla pensione.

Lascia le sorelle Luigina, Giuseppina e Teresa, oltre a un fratello. «Dispiace per questo lutto – dice il sindaco, Ivan Buzzi –, Dora si è impegnata per la comunità e con le sue gesta sportive ha dato lustro al territorio». —


 

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