Addio al precursore dell’abito prêt-à-porter

Si è spento a 83 anni lo storico commerciante Egidio “Ido” Ravazzolo. I funerali oggi in duomo

SPILIMBERGO. Una vita dedicata al commercio con passione, competenza e cordialità. Si è spento all’età di 83 anni Egidio Ravazzolo, ai più noto come Ido, storico commerciante, titolare per oltre settant’anni dell’omonimo negozio di confezioni in corso Roma, a Spilimbergo.

Originario di Grumolo delle Abbadesse, località in provincia di Vicenza, era giunto a Spilimbergo ancora bambino, nel lontano 1922, insieme ai fratelli Anfren e Miro e ai genitori Domenico e Maria. Una scelta, quella di mettere radici a Spilimbergo, non casuale, bensì dettata dal fatto che i rimborsi relativi ai danni di guerra in Friuli erano più sostanziosi rispetto al Veneto.

Da qui, l’idea dei genitori di trasferirsi nella città del mosaico e dar vita a una vera e propria dinastia per quel che concerne le confezioni e la vendita di abbigliamento.

I Ravazzolo furono infatti precursori in Friuli nella vendita di abiti confezionati (l’attuale prêt à porter), vestiti che venivano realizzati nell’azienda di famiglia e rivenduti dapprima nei mercati, in primis quello di Maniago, ma anche a Codroipo, San Vito, Latisana, Portogruaro, Meduno, e successivamente nei negozi aperti a Portogruaro, Tolmezzo e, appunto, dal 1925, anche a Spilimbergo, in uno dei palazzi storici che lungo corso Roma si affacciano su piazza Garibaldi.

Qui, i Ravazzolo intrapresero la vendita di vestiti pronti, pur non tralasciando tessuti e mercerie.

Un’esistenza, quella di Ido Ravazzolo, spesa a servizio dei propri clienti, tanto da aver vestito insieme ai propri fratelli, sino ai primi anni Novanta, intere generazioni di spilimberghesi e residenti nel mandamento, dove i Ravazzolo sono ancora oggi ricordati come “quelli dei vestiti fatti”. Dalla sola vendita di abbigliamento maschile, a partire dagli anni Cinquanta il negozio di confezioni Ravazzolo aveva ampliato la propria attività pensando anche al gentil sesso.

Al di là del lavoro in bottega, quella di Ido è stata anche una vita avventurosa, avendo vissuto da vicino l’incubo della seconda guerra mondiale. Una volta andato in pensione, gran parte delle giornate le dedicava alle buone letture e ad un particolare interesse per l’attualità, vista la sua presenza costante nella biblioteca comunale, dove tutti lo ricordano con affetto. Vedovo da diversi anni, dal matrimonio con Irma Petracco sono nati due figli, Stefano e Elena. I funerali saranno celebrati oggi, alle 11, nel duomo di Spilimbergo. (g.z.)

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