Accompagnati o soli e a passeggio in fasce orarie: ecco come sarà la vita degli anziani nella fase 2

Nei 500 metri da casa non possono usare l'automobile, sì alla cura dell'orto e del giardino

UDINE. Nella fase due qualche misura specifica per gli anziani potrebbe anche scattare. Se durante l'emergenza, pur essendo i soggetti più colpiti dal coronavirus, i nonni alla pari di tutti gli altri, possono uscire per la passeggiata nell'ambito dei 500 metri di distanza da casa, nella fase due potrebbe non essere più così. La proposta che prevede rientri al lavoro scaglionati per gli ultra cinquantenni, potrebbe autorizzare anche la passeggiata degli anziani solo in certe fasce orarie della giornata.

Nell'attesa di capire cosa succederà dal prossimo 4 maggio, oggi possiamo ribadire che, in assenza di urgenze o motivi di salute, gli anziani sono autorizzati a muoversi solo a piedi, non in automobile, nell'ambito dei 500 metri da casa. Ovviamente possono andare a fare la spesa o in farmacia anche se i volontari della Protezione civile continuano a consegnare spese e farmaci a domicilio.

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Chi ha l'orto di proprietà può seminare l'insalata o curare il giardino anche se i medici continuano a consigliare prudenza soprattutto alle persone di una certa età con altre patologie. Sono loro i più fragili, sono quelli a cui viene raccomandato di non uscire.Gli anziani si sentono soli perché figli e nipoti non possono andare a trovarli. Nella fase due non sarà più così: se il contagio si manterrà a livelli bassi si potrà tornare a trovare i nonni.Oggi agli anziani disabili, per comprovate necessità e motivi di salute, sono concesse brevi uscite purché siano accompagnati e rispettino il distanziamento sociale.

È sufficiente portare con sé il certificato della legge 104/1992 e l'autocertificazione per l'accompagnatore. L'auspicio è che tutte le restrizioni vengano meno. Lo chiede il segretario regionale dello Spi-Cgil, Roberto Treu: «Isolare a casa gli anziani più a lungo - afferma - sarebbe una misura controproducente e discriminatoria nei confronti di una parte consistente della popolazione. Una prolungata assenza di attività fisica e sociale avrebbe conseguenze gravi sul benessere psicofisico degli anziani».

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Non a caso Treu sollecita «il riconoscimento della legittimità di spostarsi da un paese all'altro, l'accesso agli interventi straordinari messi in campo nel Paese dove si lavora, il riconoscimento del certificato di inabilità al lavoro rilasciato dal medico di famiglia del paese di residenza per l'equiparazione della quarantena o dell'auto-isolamento obbligatorio». L'obiettivo è consentire alle badanti di tornare a lavorare in sicurezza.

Ecco in 4 punti cosa potranno fare gli anziani:

  • La passeggiata

La passeggiata da soli, nei 500 metri da casa, è consentita anche agli anziani. Se poi qualcuno vuole uscire con i familiari è consigliato mantenere le distanze di sicurezza. I 500 metri vanno percorsi a piedi e non in automobile.

  • Disabili

Anche gli anziani disabili possono prendere una boccata d'aria. Possono farlo purché siano accompagnati da badanti o parenti. Quando escono devono portare al seguito la dichiarazione che attesta l'inabilità e l'autocertificazione per l'accompagnatore.

  • La mascherina

Quando escono per la passeggiata anche gli anziani devono indossare la mascherina o coprire naso e bocca con la sciarpa. La proposta per la fase 2, per le persone di una certa età, non esclude possibili prolungamenti della quarantena.

  • Orti e giardino

Gli anziani possono dedicarsi all'orto o al giardinaggio. L'ultima ordinanza della Regione consente la cura e la manutenzione di orti e terreni privati anche se sono situati in Comuni diversi da quello di residenza.

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