A tutto gas sulla “strada maledetta”: ogni giorno 82 multe con l’autovelox

VARMO. Ben 82 infrazioni al Codice della strada di media al giorno lungo la Ferrata. Sono tanti gli automobilisti che vengono sanzionati quotidianamente per superare il limite di velocità sulla Strada provinciale 95 e vengono così “pizzicati” dall’autovelox fisso installato sul lato direzione Portogruaro in Comune di Varmo e tarato sui 90 chilometri orari.
Un dato alto di per sé, ma molto basso – pari a solo l’1,5 per cento – considerati i 5.500 passaggi di autoveicoli al giorno per corsia di marcia.
Stando ai dati statistici del Corpo di polizia locale del Medio Friuli, l’80 per cento delle infrazioni sono di mezzi che hanno superato il limite di velocità di non oltre i 10 chilometri orari e che per questo sono soggetti alla sola sanzione amministrativa, senza la decurtazione dei punti dalla patente.
Il 19,8 per cento supera il limite di oltre 10 chilometri orari, ma non di oltre 40 chilometri orari ed è soggetto alla sanzione amministrativa, più la decurtazione di 3 punti; mentre lo 0,2 per centro supera il limite di oltre i 40 chilometri orari, ma non di oltre i 60: oltre alla sanzione c’è anche la decurtazione da 6 punti.
Ogni mese, dunque, le infrazioni per eccesso di velocità sono – in media – 2.460. Da molti la Ferrata è definita come un «rettilineo maledetto» . E gli amministratori del territorio per questo continuano a ripetere che è una strada che va messa in sicurezza.
Alcuni interventi sono già stati attuati e i risultati sono evidenti. Stando sempre ai dati della polizia locale, la realizzazione della rotonda tra il Comune di Rivignano Teor e la frazione di Romans di Varmo ha ridotto di oltre il 90 per cento il numero degli incidenti che si verificavano nel precedente incrocio.
Rotonde, autovelox: tutte misure volute per ridurre la pericolosità della strada provinciale 95, diventata purtroppo teatro in più occasioni di incidenti mortali, l’ultimo dei quali si è verificato la scorsa domenica con il tragico bilancio di due giovani romeni morti.
Il sindaco di Varmo, Sergio Michelin, da parte sua ha ribadito che sta lavorando assieme alla Prefettura di Pordenone – perché la Ferrata continua verso il Comune di Morsano al Tagliamento – e in sinergia con i sindaci dei Comuni di Lestizza e di Bertiolo per interpellare anche il Prefetto di Udine.
Interventi sono stati messi in campo, ma si cerca di trovare ancora ulteriori soluzioni per rendere ancora più sicura la Sp 95, diventata tristemente nota per i tanti sinistri mortali che si sono accaduti in questi anni.
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