A Torlano il ricordo dell’eccidio compiuto dai nazisti nel 1944
NIMIS. Oggi la comunità commemorerà il 73esimo anniversario dell’eccidio di Torlano e delle 33 vittime trucidate dai nazisti. Il programma della cerimonia prevede alle 11 la messa nella chiesa...

ANTEPRIMA Nimis 25 Agosto 2010. Commemorazione eccidio di Torlano. Telefoto Copyright / Foto Agency Anteprima Udine.
NIMIS. Oggi la comunità commemorerà il 73esimo anniversario dell’eccidio di Torlano e delle 33 vittime trucidate dai nazisti. Il programma della cerimonia prevede alle 11 la messa nella chiesa parrocchiale, alle 11.45 il corteo, l’omaggio al sacello dei martiri dell’eccidio, il saluto dell’amministrazione comunale di Portogruaro.
La cerimonia si concluderà con il saluto del sindaco di Nimis, Gloria Bressani; è prevista la presenza del presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, e del prefetto Vittorio Zappalorto.
Quest’anno, per la prima volta, prenderanno parte alla cerimonia anche due delegazioni dall’estero: si tratta di rappresentanti della città di Putten, in Olanda, e dell’associazione amici del memoriale del campo di concentramento della Città di Ladelund, in Germania.
La delegazione tedesco-olandese è arrivata ieri e resterà in paese fino a domenica; sono previsti incontri con il sindaco Gloria Bressani e con il vicario foraneo monsignor Rizieri De Tina.
«La delegazione – spiegano i componenti – è mossa dal desiderio di raccontare che coloro che sono morti nel campo di concentramento di Ladelund – tre di loro erano purtroppo proprio di Nimis – non vengono dimenticati, ma che sin dall’inizio ne è stata onorata la memoria».
Tra il novembre e il dicembre 1944 a Ladelund fu attivo un campo di concentramento con duemila prigionieri. In quel periodo morirono 300 uomini, ai quali il pastore Johanncs Meyer diede cristiana sepoltura. Tra le vittime, 170 venivano dai Paesi Bassi, 110 da Putten. Il secondo maggior gruppo di provenienza delle vittime fu quello degli italiani: i 38 italiani sepolti a Ladelund provenivano o erano stati arrestati in un’area che va dal Friuli all’Istria.
Tra le loro località d’origine Nimis, Attimis, Faedis, Campeglio, Cividale, Savogna di Cividale, Tarcento e Udine.
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