A Tolmezzo 800 dipendenti: è un pilastro per la Carnia
ARTA
Ecco i dati dell’Automotive Lighting, che fa parte dela linea della Magneti Marelli che nel 2001 ha acquisito la Seima italiana. Il direttore di stabilimento, Murio Musilli, ieri ha reso noti i “numeri” della sede tolemzzina. Dunque, quello che Candoni 40 anni fa ha fondato, oggi è uno stabilimento di 80 mila mq di cui 28 mila coperti, con 53 presse ad iniezione, 8 metallizzatori e 28 linee assemblaggio e che sta occupando circa 790 persone, con un fatturato 2010 di 149 Meuro. La produzione giornaliera è di circa 9.200 serie, con le quali forniamo 25 stabilimenti cliente. I maggiori clienti sono: VW, Audi, BMW, Mercedes, Volvo, GM e Fiat, Praticamente ci posizioniamo ai vertici del mercato europeo e mondiale nel campo dell’illuminazione. Dimostrazione di questo – dice Musilli – è che nel 2008 siamo stati i primi in tutta la Lighting ad ottenere la “Classe A” per il gruppo Volkswagen e abbiamo anche ottenuto il Q1 della Ford. Nell’ottica del “miglioramento continuo”, negli ultimi anni abbiamo realizzato diversi progetti volti all’evoluzione e a rendere più efficiente il nostro processo produttivo. Recentemente siamo passati dai magazzini gravitazionali a quelli a terra, riorganizzando tutti i flussi logistici. Abbiamo ottimizzato – insiste Musilli – le linee di assemblaggio e introdotto i sistemi di lettura Rfid. Proprio in questi giorni concludendo i lavori di sistemazione della nuova attrezzeria». «Ma il nostro stabilimento – aggiunge – non punta solo sulla Produzione. Un altro aspetto per noi fondamentale è la Ricerca e Sviluppo: il Plant di Tolmezzo è ormai il centro di competenza per la progettazione dei fanali della linea di business lighting. Non voglio dimenticare quella che, nata come Csat, oggi è divenuta Toolshop: centro di competenza per la progettazione e produzione degli stampi. Siamo un’impresa leader, siamo un’azienda vincente e puntiamo sull’innovazione e sul vantaggio tecnologico. Ed è per questo che lo scorso venerdì, all’Agemont di Amaro, abbiamo siglato un accordo con le Università di Udine e di Trieste per l’apertura del J-Raum, un nuovo laboratorio per la ricerca e l’innovazione nell’ambito dell’illuminazione. L’intento è quello di creare una proficua collaborazione tra il mondo accademico e quello dell’industria». In occasione della firma della convenzione, insieme al presidente della Regione, Renzo Tondo, e ai rettori, Cristiana Compagno e Francesco Peroni, è intervenuto l’ing. Razelli, l’ad di Magneti Marelli. «Il nostro impegno – chiosa Musilli – è volto a far si che l’Automotive Lighting di oggi continui a rappresentare una realtà importante per il territorio dell’Alto Friuli, come un tempo lo è stata la Seima di Candoni e contestualmente sia un punto di riferimento per la fanaleria nel mondo Magneti Marelli. Infine, Musilli ha fatto un dono alla fondazione Candoni: le spillette create nel 2001 per celebrare chi 30 anni prima era entrato in Seima». (d.pe.)
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