«A Tauriano due sezioni di materna statale»

L’ex assessore Concina (Pd) interviene in merito alle difficoltà vissute dalle scuola paritaria
Di Erica Rizzetto

SPILIMBERGO. «Se la scuola di Tauriano si trova in difficoltà, la comunità e la parrocchia, che l’hanno creata e seguita sempre con tanta cura, con altrettanta cura la possono seguire affidando i locali al Comune per installarvi una o due sezioni di materna statale, così da avere un servizio sicuro e adeguato per i bambini della prima infanzia. Niente vieta, poi, che il volontariato che l’ha sempre contraddistinta collabori per organizzare attività in un clima gioioso e sereno com’è sua consuetudine fare». A intervenire nel dibattito sulle paritarie di Spilimbergo, proponendo un’azione per risolvere le difficoltà della materna di Tauriano senza ricorrere ai licenziamenti, è Luciana Concina, maestra in pensione, ex assessore alla cultura del Comune di Spilimbergo e componente del direttivo del Pd locale. Fu lei, che in Provveditorato aveva visto nascere le materne statali nel Pordenonese, a lavorare perché anche Spilimbergo avesse la sua.

Secondo Concina gli amministratori non sono sufficientemente attenti nei confronti della scuola che, invece, dovrebbe essere una priorità, innanzi tutto per il suo valore sociale. «L’infelice scelta di collocare l’autostazione nel cortile del centro scolastico di via Udine ci fa capire quanto insensibile sia quest’amministrazione verso la scuola – ha aggiunto –. Non ci deve meravigliare quindi l’intervento del sindaco sul Messaggero Veneto, orgoglioso di sostenere ancora oggi gli asili privati i quali, se per anni hanno reso un servizio alle nostre comunità in assenza dello Stato, ora di privato hanno ben poco perché sono diventati scuole paritarie con funzione di servizio pubblico e ricevono contributi da vari enti». I contributi, però, non sono sempre sufficienti e, secondo Concina, molte scuole si trovano in difficoltà a operare in libertà, ossia a offrire di più rispetto alla statale.

«Bisogna distinguere tra l’offerta formativa e quella assistenziale: è nella prima che le paritarie devono offrire di più, cosa che invece non sempre avviene. A Tauriano l’offerta formativa mi sembra equipollente a quella statale. Ultimamente – ha osservato –, sia per motivi economici sia grazie al cambiamento dei tempi, molte scuole paritarie scelgono di trasformarsi in statali. Le scuole dell’infanzia statali italiane, apprezzate e studiate anche dai Paesi stranieri, dimostrano, infatti, di offrire un ottimo servizio nell’educazione dei bambini, da tutti i punti di vista». «Il sindaco – ha concluso –, con le sue espressioni in favore degli asili vecchio stampo, dimostra di non conoscere tutto ciò».

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