A Pavia di Udine dopo 34 anni cambia il regolamento edilizio

PAVIA DI UDINE. Il governo del territorio e dell’edilizia cambia direzione, puntando sul risparmio di suolo e sulle nuove fonti energetiche rinnovabili.
A deciderlo è stato il consiglio comunale, che nel corso dell'ultima seduta ha votato all’unanimità il nuovo regolamento edilizio.
Una svolta che può considerarsi davvero epocale in materia, visto che il precedente regolamento risaliva al 1981.
Un risultato che l'amministrazione guidata dal sindaco Emanuela Nonino, con il vicesindaco Mauro Di Bert in prima linea, ha raggiunto dopo aver coinvolto tutti i soggetti interessati, architetti e professionisti del settore edilizio, fino a raggiungere la più amplia condivisione prima tecnica e infine politica.
«Importante è stata la sua condivisione fin dalle prime fasi, con tutti i professionisti del territorio e la commissione urbanistica che hanno quindi potuto dare un loro contributo», sottolinea il sindaco Emanuela Nonino.
Il precedente regolamento, spiega il vicesindaco Di Bert, «risaliva al 1981 e aveva quindi bisogno sia di adeguamento normativo, sia di un ammodernamento in linea con i tempi».
Le linee guida del nuovo regolamento edilizio comunale, che detterà le regole base per lo sviluppo del territorio, «riguardano fondamentalmente due punti importanti: scomputi a favore di chi adotta misure di recupero edilizio sia del nuovo, sia dell'esistente e premialità per chi adotta l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili».
L’obiettivo, chiarisce ulteriormente Di Bert «è quello di contenere l’utilizzo del territorio e di incentivare i nuovi sistemi che si basano sull'utilizzo di fonti rinnovabili, attraverso incentivi per chi seguirà tali linee». Ma accanto al lato tecnico, Di Bert sottolinea quello politico: «Esprimo soddisfazione per come l'opposizione abbia condiviso e compreso questo strumento fondamentale per una crescita e uno sviluppo intelligente del territorio».
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