A Masterchef è sempre più Gloria

UDINE. Il blu è decisamente il colore di Gloria Clama. Ma non si sa se il suo preferito. A quello, però, pare esser sempre destinata per le prove in esterna. Anche quando ha sfoggiato la casacca rossa - una delle prime volte – inizialmente le era stata destinata quella blu. Per dire.
A Burano il menù a base di pesce non le va a genio, lei è più donna di gnocchi. E nemmeno alla sua brigata, capitanata da Giuseppe. Così arriva il Pressure test per tutti, ma la bionda paularina non molla il grembiule anche se il ripieno del pollo non è proprio al bacio. Alla fine della fiera, la rivedremo tra una settimana su Sky Uno, Sky On Demand e Now Tv.
A lasciare Masterchef numero 8 sono, invece, Anna e Giovanni. Le unghie degli aspiranti cuochi si fanno affilate di strategia e la natura umana del gruppo variegato comincia a mostrare quell’homo homini lupus che è alla base di qualsiasi vicenda che riguardi un essere vivente. Non che il poker di giudici sia di aiuto, eh. Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli, Antonino Cannavacciuolo e Joe Bastianich ci mettono del loro.
A partire da una Mystery Box che fa trovare a ognuno il piatto con raffigurato il volto di un altro concorrente per il quale dovranno poi fare la spesa. A Gloria tocca preparare la sporta per Virginia e, viceversa, alla studentessa 22enne quella per la carnica. Le due si vogliono bene e non si complicano la vita a vicenda. Solidarietà femminile. Chi si è spremuto per offrire difficoltà e abbinamenti temerari ai rivali si è confrontato invece con il castigo divino: è una spesa boomerang, quindi si cucina con gli ingredienti scelti per gli altri. La quarantenne di Paularo non primeggia, ma resta a galla. Re dei migliori è Gilberto che, in un Invention test in cui si devono replicare i piatti proposti nei ristoranti degli stessi giudici, può decidere quale pietanza far cucinare a chi.
A Gloria arriva una bella tegola: la “Triglia, basilico, melanzana e guazzetto di provola affumicata” by Cannavacciuolo.
Lei è una tosta e tira dritto con la sua copia non del tutto simile all’originale, al contrario di Anna che lascia la cucina più seguita della tv. Salvatore vince e, per la prova esterna, sceglie colore di casacca (rossa) e componenti della squadra.
La laguna veneta non perdona e nella vecchia pescheria di Burano, dove cucinano per trenta osti, i sei blu finiscono al Pressure test. Gloria & co, divisi in due gruppetti da 3 scelti da Salvatore, ripetono le ricette di chef Barbieri – lette da un solo componente per team – in una gara a staffetta (cucinano a turno per 15 minuti) con risultati non proprio gradevoli. La carnica è tenace e sale in balconata, Giovanni abbandona grembiule e aspirazioni. Sono rimasti in undici.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto