A Grado ancora nel caos il palazzo “paralizzato”

Da anni nessuna riunione condominiale. «Non è colpa nostra, il problema è la gestione» Ieri a Gorizia il giudice ha preso tempo: presto nominerà un nuovo amministratore
GRADO. La situazione è ancora ingarbugliata al condominio Zipser di Grado, storico edificio in largo San Grisogono, ma la buona notizia è che la soluzione del problema è dietro l’angolo. Tra i condomini, c’è chi chiede urgenti lavori di manutenzione e segnala la chiusura delle autorimesse, infiltrazioni, spandimenti dalle tubazioni condominiali, e chi, invece, assicura che gli interventi sono stati fatti e imputa la colpa di quanto accaduto all’amministratore. La spaccatura è evidente. Come già annunciato dal nostro quotidiano, sarà il tribunale a nominare il nuovo amministratore dello stabile (quello in carica è dimissionario) in quanto i condomini, per mancanza del numero legale, non sono, fino a oggi, mai riusciti a eleggerne uno. Ieri, a Gorizia, c’è stata l’udienza. Il giudice si è riservato di nominare, a breve, il nuovo amministratore del condominio gradese, realizzato, tra il 1960 e il 1964, su progetto dell’architetto Marcello D’Olivo. Lo stabile conta 87 appartamenti, la maggior parte si tratta di seconde case. Alcuni condomini si sono rivolti all’avvocato Consuelo Pasqual, che sta seguendo la vicenda. Sempre ieri mattina, altre 5 persone, assistite da un altro avvocato, si sono associate alla richiesta di un nuovo amministratore, che sarà nominato d’ufficio dal giudice, come previsto dalla legge. Il clima, intanto, è rovente. Gli udinesi Carlo Ronco e Rosanna De Cecco sono proprietari di due appartamenti, un patrimonio immobiliare di non poco conto. «Concordo con quanto affermato, qualche giorno fa, da Marco De Agostini, che abita nel condominio – argomenta Ronco –. Il problema non sono le persone assenteiste o incapaci di riunirsi in assemblea ma la conduzione fallimentare dell’amministratore, che non è stato in grado di portare a compimento il suo mandato. I danni elencati da alcuni condomini non corrispondono al vero. Le facciate sul lato mare e anche sul lato interno sono state rifatte nell’ultimo decennio. Sono stati rifatti a norma anche tutti gli impianti elettrici. Gli ascensori, inoltre, due anni fa, sono stati sistemati completamente e adeguati al complesso». Insomma, Ronco non ci sta a far passare i condomini per assenteisti e dissente con quanto dichiarato alla stampa da alcuni residenti. «I lavori all’interno dello Zipser – assicura l’udinese – sono stati fatti e abbiamo speso parecchio. Dissento da queste voci isolate o meno. Le cose non stanno come dicono. Lo considero un danno d’immagine. Difendo la mia proprietà e quello che il condominio rappresenta. Sono davvero molto amareggiato per quello che è stato detto, che non ritengo assolutamente essere in linea con la realtà».


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