A Gemona nasce la prima zona 30

Approvato il progetto esecutivo per l’area del Centro studi. Percorso ciclo-pedonale sulla via Sacra
GEMONA. Nasce la prima zona 30 a Gemona. La giunta Urbani ha approvato nella seduta di ieri il progetto esecutivo per la realizzazione di un’area a velocità controllata che interesserà il centro studi e il collegamento verso il centro della cittadina attraverso via Sacra, che diventerà un percorso ciclistico e pedonale per portare i ciclo-turisti provenienti dall’Alpe Adria nel cuore del paese. Era un progetto a cui l’amministrazione già da tempo lavorava e per il quale aveva ottenuto i fondi dalla Regione destinati appositamente alle zone 30.


La sua realizzazione avverrà nei primi mesi del 2018 dopo l’affidamento dei lavori tramite bando di gara per un importo di 100 mila euro, parte dei quali messi a disposizione dal Comune. «Il progetto – spiega l’assessore Fabio Collini – ha il primo obiettivo di rallentare la velocità nell’area scolastica dove è presente anche la piscina comunale e il polisportivo, e che sarà dotata di segnaletica. Per via Sacra, invece, sarà pensata una circolazione a senso unico a scendere con la creazione di un tratto pedonale e ciclabile sul lato destro. Si tratta di una strada con una carreggiata molto stretta e dunque l’obbligo del senso unico permetterà di avere più spazio e più sicurezza». Con i fondi a disposizione saranno realizzate 11 porte di accesso alla zona 30 attrezzate con segnaletica verticale e orizzontale, sopra-elevezioni del piano viabile, prolungamenti di marciapiedi, percorsi tattili per ipovedenti, archetti parapedonali, attraversamenti pedonali e finiture in asfalto stampato. In via Sacra vi sarà il senso unico discendente: non ci saranno dunque problemi per il normale svolgimento dei cortei funebri in caso di funerali ma l’obbligo di uscire dall’area del camposanto, andando verso borgo Gois. Allo stesso tempo si verrà incontro a una problematica da tempo segnalata dalle scuole per la sicurezza degli studenti che raggiungono le scuole attraverso via Sacra a piedi o in bicicletta. La pista Alpe Adria attraverserà, non appena sarà realizzato il tratto mancante dall’Uti, l’intero centro studi e via Sacra sarà adeguata per facilitare l’arrivo dei cicloturisti in centro.


«Si provvederà – aggiunge l’assessore Collini – a porre le adeguate segnalazioni per il duomo o il santuario di Sant’Antonio. Il tratto ciclo-pedonale si concluderà di fronte a via Artico di Prampero dove per chi arriva sarà così possibile individuare il centro della città».


Riproduzione riservata © Messaggero Veneto