A fuoco due auto e un furgone in dieci giorni, la denuncia di un pizzaiolo: "Mai fatto del male a nessuno"

MANIAGO. Tre veicoli a fuoco in una decina di giorni. Prima il furgoncino per lo street food a Fanna, poi due automobili a Maniago. Tutti i mezzi sono di proprietà della famiglia del giovane esercente della città del coltello Simone Farro, che da tre anni ha una pizzeria e friggitoria in via Roma e che si è detto senza parole dinanzi a questi accadimenti, che si sono verificati tra l’altro a poca distanza l’uno dall’altro e sui quali indagano le forze dell’ordine.
Non sono stati trovati, al momento, elementi che possano fare pensare a eventi dolosi: il danno economico e morale per Farro e la sua famiglia, comunque, è notevole.
Il primo episodio si è verificato in un’area privata ubicata in via San Silvestro, a Fanna: Simone aveva appena acquistato un furgoncino per lo street food. Il suo obiettivo era girare per la regione in occasione di eventi, per proporre le pietanze che realizza: dalle pizze ai panzerotti, ad altri prodotti. Giusto il tempo del “battesimo” del mezzo, con la prima uscita in via Marco Polo, davanti al liceo Torricelli, che il camioncino è andato a fuoco.
Quattro scontrini, niente di più, come ha spiegato Simone, e non c’è stata occasione di utilizzare di nuovo il mezzo. Peccato che il giovane avesse già un fitto calendario di eventi cui prendere parte: sarebbe stato impegnato sino a settembre. In questo caso, però, come ha tenuto a precisare Simone, è stato escluso il dolo.
«Da quanto mi hanno riferito, le fiamme sono state originate da un sovraccarico della centralina», ha spiegato il trentenne. Mandata in archivio questa triste parentesi, dopo pochi giorni Simone è di nuovo costretto a fare i conti con un episodio analogo: ieri mattina, due auto sono andate a fuoco fuori della sua abitazione. La sua, una Peugeot 206, e quella della sorella, una Grande Punto.
«E’ accaduto intorno alle 4.30 di oggi, giovedì 23 maggio – ha raccontato il trentenne -. Le due auto, parcheggiate a trecento metri da casa mia, in via Nazario Sauro a Maniago, sono state divorate dalle fiamme. Sono intervenuti prima i vigili del fuoco e poi i carabinieri. Non hanno trovato nulla: pare, quindi, che neanche in questo caso si tratti di un incendio doloso. In base alle ipotesi, prima avrebbe preso fuoco la mia Peugeot, quindi la Grande Punto di mia sorella: erano parcheggiate a due metri e 70 di distanza l’una dall’altra».
Le fiamme della Peugeot, in sostanza, si sarebbero propagate intaccando anche l’altro veicolo. «Non ho parole: l’unica cosa che posso dire è che non ho problemi con nessuno e non ho mai ricevuto minacce – ha chiarito Simone -. I tre episodi cagionano un danno importante alla mia azienda e a me come imprenditore. Ho una famiglia e due figli cui pensare. Lavoro onestamente e quanto accaduto mi rammarica. Ho piena fiducia, comunque, nel lavoro delle forze dell’ordine».
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