Primaria Vittorino da Feltre: battaglia per salvare l’aula magna

SACILE. Ha cento anni di storia e di storie personali: quelle di tutti gli alunni che hanno studiato alla scuola Vittorino da Feltre. L’edificio, che risale al 1910, deve affrontare la seconda fase della ristrutturazione, per essere in linea con le recenti normative di sicurezza (anche in materia antisismica). Proprio nell’ambito dei nuovi lavori, in una riunione avvenuta una decina di giorni fa tra amministrazione, rappresentanti della scuola (sia direzione che consiglio di istituto) e progettisti, è emerso che l’aula magna dovrà essere trasformata.
I lavori. Per essere a norma – la sala non aveva nemmeno le uscite di sicurezza – e ottenere il via libera dei vigili del fuoco, l’aula sarà compartimentata in tre spazi più piccoli (attraverso la realizzazione di una parte di cartongesso e una parete mobile). Le opere dovrebbero costare tra i 50 e i 60 mila euro ovvero circa la metà di quanto costerebbe realizzare una scala esterna di emergenza, una scala in più rispetto alle due già previste dal progetto. Una terza scala che permetterebbe di salvare l’aula così com’è. I lavori di ristrutturazione della scuola, che stanno procedendo per lotti, hanno un impatto economico stimato in circa 6 milioni di euro complessivi.
I genitori. «L’aula magna – spiega Massimo Franco, presidente del consiglio di istituto – è uno spazio importante anche perché non viene utilizzato solamente dalle scuole. Può ospitare circa 200 persone, ci sono state richieste anche per presentazioni di libri. Poi naturalmente ci sono tutte le attività della scuola. Le insegnanti hanno già detto che non potranno fare attività extra perché questo comporterebbe portare i bambini al teatro Zancanaro o all’auditorium. Anche i docenti, come ha ricordato il dirigente Morotti, utilizzano quegli spazi per riunioni. Nel confronto avuto alcuni giorni fa non ci sono state molte aperture, ma noi speriamo che si possa ancora intervenire sul progetto».
Il Comune. Il sindaco Roberto Ceraolo, ha appreso della necessità progettuale «solo un paio di giorni fa – chiarisce – per cui ho chiesto un approfondimento agli uffici. Voglio chiarire che non è che il Comune ha deciso di trasformare l’aula maglia, ma il Comune deve rispettare le normative di sicurezza. Purtroppo siamo in un Paese ingessato dalla burocrazia, senza contare che se parliamo di sicurezza nulla può essere trascurato. Se succedesse qualcosa chi ne risponderebbe? C’è sicuramente un tema di costi per la costruzione della scala, ma c’è anche una questione progettuale. Ricordiamoci che quella scuola ha cento anni e ogni intervento è al vaglio della Sovrintendenza. Poi c’èè la questione economica. Per questo intervento si prevede una spesa di circa un milione e mezzo, a cui a questo punto dovrebbero aggiungersi i soli per la scala aggiuntiva. Il nostro impegno – conclude Ceraolo – sarà comunque massimo per salvare l’aula magna».
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