«Voglio la coppa del mondo ma devo ancora migliorare»

Ultime gare di una stagione di progressi per la tarvisiana 18enne Lara Della Mea I quarti posti in gigante e slalom ai tricolori assoluti sono stati una conferma
Di Giancarlo Martina

TARVISIO. Lo scorso sabato al Passo San Pellegrino (Trento), nello slalom gigante che assegnava il titolo di specialità dei campionati italiani assoluti, Lara Della Mea ha confermato la qualità della stoffa in dotazione, classificandosi al quinto posto, terza delle giovani e prima delle aspiranti, nella gara vinta nettamente da Federica Brignone, una campionessa ormai a dimensione mondiale.

Appunto, anche nella stagione che si sta concludendo l’appena 18enne alpina di Camporosso ha saputo compiere piccoli passi importanti verso quello che è il suo sogno insistente: gareggiare in coppa del mondo per onorare lo sci azzurro. Prima dei campionati italiani infatti Lara, giunta quarta sia nello slalom che nel gigante che assegnavano i titoli della categoria giovani, aveva vinto la sua prima gara Fis, un gigante a Kranjska Gora, in Slovenia, ma senz’altro nella sua bacheca brilla un bronzo speciale, quello vinto in Turchia il 15 febbraio, con il terzo posto conseguito agli Eyof, i Giochi olimpici europei della gioventù. Ma può vantare inoltre, anche un 10º posto nel gigante dei mondiali juniores di Are (Svezia).

«Nel complesso sono contenta di ciò che sono riuscita a fare finora, ma chiaramente – esordisce Lara nella chiacchierata fatta ieri sera al ritorno a casa dagli ultimi impegni agonistici – sono anche convinta che ho ancora molto da imparare per raggiungere il livello tecnico delle atlete che gareggiano in coppa del mondo, e questo sarà sicuramente il mio obiettivo nella prossima stagione».

Incoraggianti, comunque, le tue apparizioni in coppa Europa che è l’anticamera del circuito mondiale.

«Sono abbastanza soddisfatta delle gare effettuate anche se dovendo scendere con le piste rovinate è difficile entrare nelle migliori trenta».

Hai rammarico per il podio sfuggito per poco ai campionati italiani?

«No. Ho fatto buone gare e quindi posso ritenermi soddisfatta. Sono giovane e avrò tempo per migliorare, quindi devo avere anche pazienza».

Bilancio, dunque, positivo.

«Ho migliorato sensibilmente il mio punteggio Fis in gigante. È stato un po’ inatteso questo progresso, ma sinceramente speravo di riuscire ad abbassare bene anche il punteggio dello slalom, ma bisogna sapersi accontentare».

D’altronde, un 10º posto ai mondiali juniores e quello splendido terzo posto agli Eyof sottolineano che gradualmente ti stai elevando nel contesto internazionale.

«Certo, sono risultati importanti che indicano che stiamo lavorando bene. Parlo al plurale perché ho accanto bravi allenatori. Sono risultati che oltre ad avermi fatta felice sono anche di grande incoraggiamento, aiutano a stringere i denti quando ti senti stanca, fra viaggi in auto e continue trasferte per raggiungere le sedi di gara, sono convinta che un atleta a certi livelli deve essere refrattaria a tutto».

E la stagione non è ancora finita...

«Nei prossimi giorni abbiamo in programma due slalom Fis al Cermis in Trentino e poi la partecipazione ai campionati nazionali tedeschi che quest’anno si svolgono in Austria, indubbiamente sono ulteriori occasioni per fare buone esperienze».

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