Visso e quella squadra più forte del terremoto

Centoventi paesi colpiti, un’area vastissima. E quel paese, Visso. Sui monti, poco prima che le Marche lascino lo spazio all’Umbria e a Norcia. A Visso, paese d’origine dell’ex presidente della Roma,...
Centoventi paesi colpiti, un’area vastissima. E quel paese, Visso. Sui monti, poco prima che le Marche lascino lo spazio all’Umbria e a Norcia. A Visso, paese d’origine dell’ex presidente della Roma, Franco Sensi, c’era una squadra di calcio che militava in Terza categoria, l’ultima. Un anno fa, dopo il sisma, Visso fu gravemente danneggiato. La gente fu ospitata sulla riviera marchigiana. «Metà campionato giocata a Porto Sant’Elpidio, l’altra metà – spiega Paolo Celini capo della Figc delle Marche – a Macerata, sessanta chilometri da casa. Bene, il campionato è stato vinto da quella squadra che ora vuol continuare a vincere, anche se il campo di casa è ancora occupato da una tendopoli». Una storia di sport, come tante vissute nei paesi del Friuli quarant’anni fa. Lacrime, tendopoli, voglia di rinascere. In campo all’intervallo c’è lo scambio di doni tra le due delegazioni. E d’un tratto Friuli e Marche scoprono d’avere tante cose in comune. (a.s.)


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