Vino e Bici: De Marchi presenta il suo progetto

A Buja presentata l’etichetta ideata dal “rosso” che ora sogna un grande Tour de France
Buja 14 Giugno 2017. Presentazione vino di De Marchi. © Foto Petrussi / Glauco Comoretto
Buja 14 Giugno 2017. Presentazione vino di De Marchi. © Foto Petrussi / Glauco Comoretto
BUJA. Testimonial della Città dello sport di Gemona è stato per alcuni anni, anche perché a Gemona per un po’ ha studiato a Scienze motorie. E mentre i sudafricani volanti portano in alto il nome di Gemona nel mondo, ora tocca a un ciclista, Alessandro De Marchi portare in alto quello di Buja. Con fughe azzeccate che lo hanno reso celebre nel ciclismo e con quel soprannome “rosso di Buja” che adesso è diventato anche un’etichetta di vino, Di un buon vino, il cabernet franc prodotto dai Comelli di Nimis. È toccato a Paolo Comelli, alla grafica Lucia Zamolo e allo stesso corridore della Bmc, in procinto di partire per il Tour de France l’altra sera a Buja tenere a battesimo l’etichetta. Con loro l’assessore regionale all’agricoltura, Cristiano Shaurli, il manager Enzo Cainero, lo sfortunato corridore del Team Friuli Matteo Frabbro e un altro pro friulano, Franco Pellizotti, reduce dal podio al Giro al servizio di Vincenzo Nibali. «Sono orgoglioso della mia terra e di poter dare qualcosa in futuro alla mia terra», ha detto De Marchi. Vuole far conoscere il Friuli grazie al ciclismo, in futuro pensa di accompagnare in bici sulle nostre strade i turisti. Gran bella idea, erano in tanti l’altra sera a Buja ad ascoltarlo e ad applaudirlo.
(a.s.)


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