L’Udinese vuole cancellare la figuraccia di Firenze: contro la Lazio i tre punti valgono il sorpasso
I bianconeri devono cancellare la sconfitta contro i viola che ha spento subito l’entusiasmo dopo vittoria sul Napoli: in campo oggi alle 18

«Firenze lo sai, non è servita a cambiarla». Scoprire che ha ragione l’anima da rocker melodico del compianto Ivan Graziani sarebbe confortante per chi ama l’Udinese. In definitiva un risultato positivo contro la Lazio, sabato 27 dicembre, sarebbe una sorta di telo pietoso sul 5-1 rimediato allo stadio Artemio Franchi per mano della Fiorentina, ultima in classifica, e riporterebbe il sereno in casa bianconera, là dove meno di due settimane fa si respirava l’aria frizzante della vittoria sul Napoli e ci si interrogava dove sarebbe potuta arrivare l’Udinese con la determinazione esibita contro i campioni d’Italia.
Un interrogativo che è durato poco, smontato dall’ennesimo down della Zebretta dopo un picco. Su e giù: la squadra di Runjaic potrebbe pubblicizzare le montagne russe di Gardaland.

Lo scenario
Si parlava di risultato positivo. Contro la Lazio dovesse uscire un “punticino” non sarebbe da buttare, ma avrebbe il sapore di uno zuccherino dopo la medicina, amara. Quella ingurgitata a Firenze. La vera riscossa, dunque, non può non passare per una vittoria contro una squadra che deve fare i conti con assenze importanti in mediana (gli squalificati Guendouzi e Basic e il naionale nigeriano Dele-Bashiru) e che è un’avversaria diretta se l’Udinese vuole rimettersi in carreggiata per vedere almeno la targa dei “bolidi” che partecipano al gran premio per l’Europa. Il poche parole, se si tiene per buono il settimo posto (che, Coppa Italia permettendo, potrebbe regalare il posto in Conference League), i bianconeri sono a -3 dal Como, anche se la squadra di Fabregas ha una gara da recuperare.
Comunque, un successo sulla Lazio, varrebbe un sorpasso in classifica e anche un aggancio allo stesso Come, nel caso oggi qualche ora prima, uscisse sconfitto da Via del Mare, a Lecce. Fin qui l’aspetto razionale.
L’irrazionale porta a stringere un ferro di cavallo – un cornetto o altri ammennicoli, fate un po’ voi – dopo aver visto chi arbitrerà l’incontro stasera al Friuli - Bluenergy Stadium: il signor Andrea Colombo di Como con la collaborazione del collega Matteo Gariglio dalla sala Var di Lissone. Con Colombo l’Udinese non ha mai vinto: due sconfitte e un pareggio, ma proprio contro la Lazio.
Lazio che invece ha nel fischietto lariano una sorta di talismano: ha perso una sola volta in 11 incroci precedenti. Poi c’è Gariglio: è il Var che ha annullato due rigore in una stessa partita alla Zebretta quest’anno, a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Soprattutto l’ultimo, quello tolto a Solet che aveva ricevuto un calcetto sulla pianta del piede grida ancora vendetta, visto che un mese dopo l’Udinese ne ha subito uno uguale contro la Juventus.
Le scelte
Non c’è molto da dire sull’undici che Runjaic dovrebbe mettere in campo. L’impressione è che voglia lo stesso di Firenze (ad eccezione di Sava tra i pali al posto dello sciagurato Okoye, squalificato) proprio per verificare la voglia di riscatto dopo il flop in casa dei viola. Perciò ancora Bertola esterno sinistro (l’alternativa è Kamara), dall’altra parte Zanoli, Kabasele al centro della difesa con Kristensen ai fianchi, Piotrowski ed Ekkelenkamp mezzali pilotate da Karlstrom, Zaniolo-Davis tandem d’attacco.
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