Udinese, altra sconfitta: i numeri spiegano questo baratro
Bianconeri nel precipizio, stavolta davvero, con la serie B che si avvicina sempre più a passo rapido
Lucca a un metro dalla porta, Ehizibue pure, due volte, Bijol con la porta spalancata di testa: non hai l’attacco eppure ce la fai a creare almeno quattro nitide occasioni da rete, giocando anche un discreto calcio nello scontro salvezza col Verona al Bentegodi. E non vinci. Non pareggi. Perdi, ancora una volta. E finisci nel precipizio, stavolta davvero, con la serie B che si avvicina sempre più a passo rapido. E anche gli astri dicono che è inevitabile.
Oggi il Frosinone e il Sassuolo potrebbero mandare l’Udinese all’inferno. Finora i bianconeri hanno vinto la miseria di 4 partite e mai con le dirette concorrenti. Hanno perso valangate di punti nei finali di partita. Quattro partite, il 21 aprile, a 5 gare e 20 minuti dalla fine.
Perché dovrebbero vincerne altrettante per salvarsi proprio ora? Senza attacco, senza una squadra che ci creda davvero? Intanto, subito, i Pozzo, se gli è rimasto un briciolo di lucidità in questa annata piena zeppa di errori (non basterebbero queste righe per elencarli, lo faremo), dovrebbero cacciare finalmente il presuntuoso Cioffi (perchè se perdi tutti questi punti nel finale dovevi andare a casa mesi fa) sperando in un sussulto.
La fine sta arrivando. E sarebbe una retrocessione cercata, vedi mercato, allenatori low cost, presunzione tipica londinese che tanto tre squadre peggio le trovi. Numeri alla mano meritata.
E non avremmo voluto mai scriverlo.
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