Super Pepper non salva la Gesteco, arriva un altro ko beffa
Cividale sempre senza Clarke cade con Forlì
Altra beffa: ancora una volta decide una tripla

CIVIDALE. Generosa ma decimata. Troppo, forse, per riuscire, alla lunga, a frenare la corsa della capolista Forlì. Sono caduti soltanto nel finale, ciononostante, i ragazzi di coach Pillastrini.
Nella serata di sabato 11 febbraio, quella che ha decretato la miglior ugola del Belpaese, a Sanremo, è stata Forlì ad azzeccare le note giuste sul parquet di via Perusini. Ha pagato, la Ueb, un numero eccessivo di liberi lasciati sulla linea della carità, ben nove.
Troppi, guardando al 73-77 maturato al termine della sfida. E ha incassato poi lo scotto dei troppi rimbalzi lasciati in mano alla squadra ospite, brava a colpire col suo interprete più muscolare, quell’Adrian mvp della sfida con 22 punti a referto e tanti palloni sporcati sotto le plance. Lì dove, per la Gesteco, si è sentita, eccome, l’assenza di Nikolic.

L’ex Roseto nel pre-partita, siede sugli spalti: dopo aver chiesto la cessione, domani tornerà proprio a Roseto. Manca anche Clarke, vittima, nelle ore precedenti la sfida, di una lesione – definitiva? – al bicipite femorale sinistro. Il bello della diretta, avrebbe detto Amadeus. E via andare: perché a Sanremo, come al PalaGesteco, “the show must go on”.
Dà spettacolo, in effetti, la squadra ducale in avvio. Apre il conto “Jack” Dell’Agnello col suo marchio di fabbrica, il semi-gancio. Scoccato però da fuori. Sulla sirena. Contropiede Mouaha, poi circolazione perfetta conclusa con la tripla di Pepper: al 3’ è 8-0 per le Eagles. Martella Miani mentre Sanford, sul fronte opposto, sblocca in penetrazione i suoi.

Il canestro dello Usa rimedia soltanto in parte ai palloni persi in attacco dagli ospiti, complice una difesa subito aggressiva da parte dei Pilla boys. Che a loro volta, tuttavia, non sfruttano appieno il momento di impasse biancorossa: emblematico il solo libero, su tre concessi, segnato da Rota a un soffio dalla prima sirena. Sul 20-17, allora, Dell’Agnello decide di mettersi in proprio, va fino in fondo. Pepper quindi si inventa una traiettoria che Battistini sfrutta e prolunga dritta verso il fondo della retina. Volan le aquile, sulle ali di Pepper, on fire.
E di Mouaha: il camerunense schiaccia il 36-20. Boato in via Perusini: musica per chi, nelle vicinanze, attende, dal divano, l’inizio del Festival. Sono le 20.40, piccolo stacco pubblicitario dei gialloblu, Forlì accorcia: buzzer beater di Rota ed è nuovamente +10.
Post-break, è subito caldo Sanford, per il -5 Forlì. Ma è ancora caldissimo Rota: dalla platea spara, colpisce. Lo imita Miani, poi Adrian. Crampi per Pepper, Sanford invece è in palla. Forlì si fa sotto (52-48), difende alla Gesteco. Impatta e, alla curva del 30’, sorpassa.
L’inerzia del match nelle mani, la squadra ospite allunga. Riecco Pepper, si torna sul pari. Sanford, intanto, continua a rifocillare il proprio tabellino, implacabile; con lui Adrian. Questi costringe Miani al quinto fallo, dubbio, prima di condurre i suoi sul +7. A 3’ dal termine.
Dell’Agnello incita la “marea gialla”, la infiamma. L’effetto è immediato: zero su due in lunetta del “Cincia” e bomba di Pepper, -1. Sul palco dell’Ariston, canta Giorgia; al PalaGesteco cantano tutti. Poi fischiano: contro gli arbitri, rei di protagonismo eccessivo. Dell’Agnello quasi impatta, coccia però sul ferro.
Palla a Forlì, a Sanford: tripla. Di tabella: sempre lei. Lei che condanna la Ueb al terzo ko di fila. —
GESTECO CIVIDALE – UNIEURO FORLI’ 73 – 77
20-15, 45-35, 54-56
UEB GESTECO CIVIDALE Miani 10, Cassese 4, Rota 7, Mouaha 6, Furin, Battistini 10, Pepper 26, Micalich, Dell’Agnello 10. Non entrati: Barel, Clarke, Balladino. Coach: Pillastrini.
UNIEURO FORLÌ Sanford 22, Cinciarini 13, Gazzotti, Valentini 7, Adrian 22, Pollone 3, Radonjic, Penna 4, Benvenuti 6. Non entrato: Ndour. Coach: Martino.
Arbitri Vita di Ancona, Grazia di Bergamo, Giovannetti di Torino.
Note Cividale: 13/37 al tiro da due punti, 12/25 da tre e 11/20 ai liberi. Forlì: 17/35 al tiro da due punti, 9/23 da tre e 16/21 ai liberi. Uscito per 5 falli: Miani.
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