Storie di calcio. Vi raccontiamo quando la Spal era... in Friuli

Sono tanti i “nostri” biancoazzurri finiti a Ferrara a cavallo degli Anni 60, da Reja a Capello e Delneri. Ecco le loro storie
Udine, 19 agosto 2017 Calcio Serie A 2017-20178 Nella foto l'allenatore dell’Udinese Luigi Delneri; conferenza stampa alla vigilia della prima di campionato contro il Chievo Verona. © Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine, 19 agosto 2017 Calcio Serie A 2017-20178 Nella foto l'allenatore dell’Udinese Luigi Delneri; conferenza stampa alla vigilia della prima di campionato contro il Chievo Verona. © Foto Petrussi / Ferraro Simone

UDINE. Non chiamatela una storia d’altri tempi. Per un semplice motivo: l’onda lunga del legame tra il calcio friulano e la Spal arriverà domenica sera fino a Ferrara, pronta a tornare nella massima serie dopo 49 anni e contro l’Udinese di Gigi Delneri, uno dei “figli” del presidentissimo Paolo Mazza, a cui è dedicato l’impianto della città estense. Difficile partire da un nome diverso da quello che fu l’anima della Spal per più di tren’anni.

Elettricista, giocatore e poi allenatore (anche ct azzurro in tandem con Helenio Herrera), Mazza aveva una predilezione per i friulani. Questione di carattere, dicono quelli che l’hanno conosciuto.

Tra i primi “talenti” ad arrivare da quelle parti Guido Macor, udinese classe 1932, cresciuto nella Pro Gorizia di uno degli amici di Mazza, Aldo Paolo Tacchini, patron isontino fin dai tempi della serie B con Enzo Bearzot in campo. Macor fu a Ferrara dopo un anno nella Juventus di Giampiero Boniperti (calciatore) e restò in Emilia per due campionati, intervallati da un prestito al Genoa.

Attaccante, chiuse la carriera a metà degli Anni 60, a Latisana, di rientro in Friuli dove tutt’ora abita. A quei tempi intanto era già “esplosa” la Friuli-mania di Mazza, sempre più protagonista sul mercato: guadagnando nella compravendita dei giocatori, senza gruppi industriali alle spalle, riusciva ugualmente a mantenere la Spal in A.

Come talent scout il grande colpo di Mazza fu il “nostro” Fabio Capello. Acquistato nel ’62 per due milioni dal Pieris, cinque anni dopo fu ceduto alla Roma per 250 milioni, un’autentica boccata d’ossigeno per un club che, tuttavia, cominciò la discesa nelle serie minori alla fine del decennio.

Un decennio che vide passare in biancoazzurro Ezio Vendrame – il George Best di Casarsa che a Ferrara durò pochissimo –, il goriziano di Lucinico Edi Reja, capace di vincere lo scudetto Primavera con la Spal, il portiere della Cividalese Adriano Zanier, purtroppo scomparso per un infarto nel 2003, dopo una carriera che lo portò ad Alessandria, ma anche a guardia dei pali dell’Udinese tra il ’72 e il ’75, quando qui i bianconeri lottavano in serie C.

Reja restò alla Spal fino all’estate del ’68, assieme a lui c’era un altro friulano, Glauco Tomasin, classe 1939, una carriera alla Samp e alla Roma prima dello sbarco ferrarese. Era un “prodotto” dell’Aquileia, da dove arrivò, con la retrocessione in B, un giovanissimo Gigi Delneri, o Del Neri come si scriveva allora. 18 anni, l’attuale allenatore dell’Udinese era stato segnalato dalla rete di osservatori che Mazza aveva qui: l’ex giocatore dell’Udinese e spallino con Bruno Zorzi (da Passons) a metà degli Anni 40, Bruno Panama, e Germano Mian, allenatore della Cormonese e padre di Omero Mian, anche lui calciatore della Spal per una brevissima avventura.

Quanti nomi, ne avremo dimenticati altrettanti. Quante partite, quanti legami con il Friuli del calcio che proseguirono negli Anni 70 con la Spal in C: l’attaccante Bruno Zanolla da Ruda (poi al Foggia con Delneri), Gianfranco Casarsa, udinese classe ’53, uno scudetto sfiorato a Perugia con Paolo Rossi prima di un grave infortunio al ginocchio e poche apparizioni con l’Udinese di Franco Causio.

O ancora Giuliano Musiello da Torviscosa, partito dalla Spal per il “salto” con Atalanta e Juventus. Fino a un figlio degli Anni 60, poi a Genoa, Roma, Cesena, e Brescia, Sergio Domini, in biancazzurro dal 1979 all’estate dell’81: il 31 dicembre di quell’anno Mazza ci salutò. E con lui il Friuli a Ferrara.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:udinese calcio

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto