QUEI GIOVANI SULL’ALTARE DEL RISULTATO

Molte delle partite che ci separano dalla conclusione del campionato contano ben poco perché le squadre che si affrontano hanno ben poco da chiedere o da temere, ma bisogna ammettere che resta dura...

Molte delle partite che ci separano dalla conclusione del campionato contano ben poco perché le squadre che si affrontano hanno ben poco da chiedere o da temere, ma bisogna ammettere che resta dura da digerire una domenica senza la serie A, almeno per coloro che sono afflitti da una sorta di dipendenza pallonara. Ecco allora che, pur senza suscitare attese spasmodiche, diventa stimolante anche la sfida tra Torino e Udinese, proprio due delle tante squadre che navigano nel limbo senza sbocchi della classifica. Tra l’altro la vigilia è stata animata anche dai due tecnici, Delneri ha detto chiaro e tondo che la partita è sbilanciata, dato che il Toro era stato costruito con ben altre aspirazioni e ambizioni rispetto all’Udinese e non ha saputo raggiungerle.

Il sanguigno Sinisa Mihajlovic ha subito preso fuoco, invitando Delneri a farsi fatti suoi e a non parlare di fatti e situazioni che non conosce. Vedremo se, come ha promesso, andrà da Gigi, per il quale ha comunque avuto anche parole d’elogio, a chiedergli conto delle sue parole. Che, francamente , non mi sono sembrate pesanti contro il Toro, semmai Gigi è stato indirettamente severo con i suoi, ritenendoli meno forti e competitivi rispetto ai granata. Resta il fatto che il Torino aveva fatto una campagna acquisti decisamente interessante e che a lungo ha avuto un rendimento tale da farlo considerare candidato all’Europa. Poi è incappato in una serie prolungata di passaggi a vuoto, soprattutto nelle gare in trasferta (in casa ha perso solo con la Juve) ma non ha mai trovato accettabili equilibri interni, segna moltissimo, il suo attacco con 54 reti è uno dei più prolifici, ma ha una difesa a dir poco ballerina, con 48 gol sul groppone. Sta facendo faville il suo bomber Belotti , uno dei giovani più interessanti del nostro calcio, altri hanno avuto rendimento inferiore al previsto e anche Mihajlovic è sotto critica costante proprio perché sembra curare solo i meccanismi offensivi della squadra.

Delneri si ritrova ancora con parecchi elementi non disponibili, a cominciare da Thereau che si sa quanto conti per lui. Fuori anche Karnezis, Felipe, Fofana, Faraoni oltre al mai visto Gnoukouri. Naturalmente che tutte queste assenze non aprano la porta della prima squadra ai giovani che i tifosi tanto vorrebbero, Balic ed Ewandro in primis, suscita qualche perplessità. Chiaro che Delneri vuol fare più punti possibile e quindi si affidi a giocatori secondo lui più pronti. Del resto ha chiaramente detto che con il Toro ci sarà una partita molto fisica, quindi roba poco adatta a certi giovanotti secondo lui non ancora maturi. Semprechè sotto non ci siano altri motivi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto