Poboni fa sognare non soltanto Udine

UDINE. Leo Poboni, classe 2002 e scuola Centro sedia basket Corno di Rosazzo, all’età di 13 anni è alto un metro e ottanta, porta su palla come un playmaker e ha già esperienza in categorie superiori, quali l’under 14 e l’under 15. Al trofeo delle Province per under 13, a Romans d’Isonzo, è stato premiato quale miglior giocatore, realizzando nelle partite contro Gorizia, Pordenone e Trieste rispettivamente 18, 21 e 14 punti, permettendo alla rappresentativa udinese di raggiungere il secondo posto dietro i giuliani.

«È un grande talento – spiega il team manager Mario Tozzi –, infatti, ha tutte le carte per fare strada». Lo segue a ruota Michele Pasquariello, suo allenatore durante il torneo: «Leo è avvantaggiato dal fisico rispetto ai suoi coetanei, è alto e ha braccia molto lunghe. Inoltre, porta su palla, fa girare la squadra e possiede un ottimo tiro dalla media distanza».

Ha però alcuni limiti. «Il suo punto debole è la difesa – spiega il coach –, non tanto per incapacità, quanto piuttosto per un discorso di permanenza in campo: essendo il punto cardine della squadra gioca parecchio, ma per poterlo fare deve gestire i falli a disposizione».

Al trofeo delle Province, il giovane Leo è stato osservato dal responsabile tecnico territoriale del Friuli Venezia Giulia, Andrea Paderni, presente a Romans per convocare ventidue ragazzi in vista del torneo delle Regioni per under 14, che si terrà a Roma dall’1 al 6 aprile prossimi. «Poboni è uno dei giocatori più interessanti – conferma Paderni – perché, oltre al fisico, ha un ottimo utilizzo dei fondamentali e grandi margini di miglioramento. Sarà di sicuro convocato».

La rappresentativa Fvg sarà nel girone con la Toscana, con il Trentino e l’Umbria, queste già affrontate al Gran galà 2015 a Perugia due settimane fa. Per Poboni potrebbe essere un nuovo banco di prova.