L’Udinese prepara il restyling a centrocampo: potrebbero partire Walace, Pereyra e Samardzic

Incontro in vista per Samardzic con la Lazio che può mettere sul piatto Cancellieri. Walace ai dettagli con il Cruzeiro, Pereyra lontano dal rinnovo

Pietro Oleotto
Potrebbero cambiare maglia Pereyra (a sinistra), in scadenza, e Samardzic, corteggiato in Italia e all’estero
Potrebbero cambiare maglia Pereyra (a sinistra), in scadenza, e Samardzic, corteggiato in Italia e all’estero

UDINE. Fuori dalla “stazione Udinese” il gioco dei tre bussolotti tiene banco. E, a naso, che il rischio di perdere anche la camicia nel tentativo di indovinare se ne resterà almeno uno tra Walace, Pereyra e Samardzic. Perché l’Udinese potrebbe davvero cambiare tutto il proprio “centro di gravità”, visto che lo scorso settembre era questa la mediana titolare sulla quale l’allora tecnico, Andrea Sottil, avrebbe dovuto puntare per condurre un campionato tranquillo.

Cosa che non si è verificata neppure con il primo avvicendamento sulla panchina, complici gli infortuni in attacco ma anche le incertezze a centrocampo, con Samardzic ancora troppo acerbo per fare il leader, con Walace monodimensionale e decisamente irritabile nei confronti dei tifosi che, giustamente, si lamentavano per il rendimento insufficiente, con Pereyra troppo spesso costretto (dagli acciacchi) ai box.

Ebbene, proprio l’argentino, in scadenza di contratto, non dovrebbe più rinnovare l’accordo con la Zebretta, visto che rispetto all’anno precedente ha giocato circa mille minuti in meno.

Resta aperto ancora uno spiraglio, legato alle richieste del nuovo tecnico bianconero, Kosta Runjaic, che potrebbe chiedere la sua conferma, anche se si tratta di uno spiraglio piuttosto stretto.

L’idea è dare una rinfrescata al reparto, dando un ruolo predominante ai due elementi che hanno giocato spesso part time megli scorsi 12 mesi: lo sloveno Sandi Lovric, in questi giorni con la Slovenia agli Europei, seppur da comprimario (ma è comunque una vittoria per lui, dopo l’infortunio muscolare accusato lo scorso aprile contro l’Inter che l’ha lasciato fuori per gli ultimi due mesi), e l’argentino Martin Payero che Gino Pozzo ha rilevato lo scorso anno dagli inglesi del Middlesbrough per 3 milioni e che è stato impiegato a “macchia di leopardo” da Sottil, Cioffi e Cannavaro che, tuttavia, nelle ultime giornate, quelle della volata salvezza, ha sfoderato anche l’arma della mediana “a 4” con Samardzic pronto a spostarsi in avanti per dare una mano all’attacco.

Perciò Lovric-Payero potrebbe essere una coppia credibile là in mezzo, tanto più che Walace ha ormai un piede e mezzo fuori dall’Udinese, dopo il sorpasso del Cruzeiro sul Corinthians che avrebbe offerto 8 milioni più due di possibili bonus, ovvero quanto richiesto da Pozzo.

Il classe 1995 di Salvador de Bahia ha riposto così i propri sogni di un prosieguo della carriera in Europa, come avrebbe voluto in un primo momento e come aveva confidato il proprio agente.

Con il “volante” brasiliano l’Udinese è arrivata dunque ai titoli di coda e adesso si prepara ad ascoltare le offerte per l’ultimo componente del trio: Samardzic. Per il serbo – anche lui di scena a Euro2024 – nelle prossime ore si farà avanti la Lazio che potrebbe mettere sul piatto circa 20 milioni più eventuali bonus.

Quanti ne vuole Gino Pozzo? L’idea potrebbe essere quella di ricalcare la formula che ha portato Lazar a un passo dal trasferimento all’Inter nella scorsa estate per 4 milioni di prestito, 18 di riscatto obbligatorio più il cartellino di un giocatore (allora i nerazzurri offrirono Giovanni Fabbian) con diritto di recompra nelle mani dell’acquirente dopo due anni. A prezzo prefissato.

In questo senso la Lazio potrebbe offrire Matteo Cancellieri, 22 anni, nella scorsa stagione all’Empoli dove spesso è stato impiegato da secondo trequartista alle spalle di una punta centrale. Il modulo sul quale potrebbe cominciare a lavorare Runjaic da luglio. Insomma, una trattativa ancora in embrione, ma da valutare attentamente, anche se Samardzic ha altri estimatori, anche all’estero, in particolare il Fenerbahçe di Mourinho.

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