L’Udinese non molla: per prendersi Perez il Napoli dovrà pagare almeno 20 milioni
Pozzo si priverà dell’argentino solo per un’offerta super e servirebbe il via libera dell’Atletico che ha la “recompra”

UDINE. Solo un’offerta irrinunciabile, e soprattutto non inferiore a 20 milioni di euro, potrebbe spostare Nehuen Perez dallo scacchiere difensivo dell’Udinese a quello del Napoli entro la fine del mercato di gennaio. È questo il rumor più attendibile, quello da cui partire e da seguire come una stella polare per non perdere la bussola tra le voci inerenti alla trattativa che Aurelio De Laurentiis e Gino Pozzo starebbero imbastendo per la cessione del 23enne argentino di Hurlingham.
Una trattativa che martedì 23 gennaio radiomercato dava addirittura prossima alla chiusura sulla base di un accordo per 17,5 milioni, con l’Udinese decisa a vendere Perez non appena individuato il sostituto. Tutte indiscrezioni che invece non trovano corrispondenza con quanto è invece filtrato in serata da fonti molto vicine al club bianconero, considerato che l’Udinese vuole tenersi il difensore fino a giugno, e che potrebbe valutarne la partenza anticipata solo a fronte di un’offerta non inferiore a 20 milioni, e soprattutto solo dopo averne parlato con l’Atletico Madrid.
Quest’ultimo passaggio è fondamentale, perché non va dimenticato che il club madrileno vanta un diritto di recompra sul difensore a prezzo prestabilito, con 12,5 milioni da versare all’Udinese nel caso in cui volesse riportarsi a casa Perez il 1 luglio 2024. Prezzo che salirebbe a 15 nel caso in cui l'Atletico volesse fare la stessa operazione nel 2025. Va inoltre aggiunto che il diritto di recompra non inficia la vendita anticipata, ma comporta altri due passaggi: il primo, è legato al placet che l’Udinese dovrebbe avere dagli spagnoli per effettuare la vendita adesso, e il secondo è la percentuale sulla stessa vendita che i bianconeri dovrebbero girare ai Colchoneros, in base alla scrittura privata stilata il 29 luglio 2022, quando il difensore arrivò all’Udinese titolo definitivo con un contratto quinquennale, dopo il primo anno in cui è stato girato in prestito in Friuli.
Ecco un altro valido motivo per cui l’offerta deve essere cospicua (il Napoli si era spinto fino a 15), proprio per permettere una plusvalenza al netto della percentuale spettante agli spagnoli. Una plusvalenza che potrebbe risultare ancora superiore la prossima stagione, e che Atletico e Udinese potrebbero concertare in accordo sulla base degli ottimi rapporti vigenti tra le due proprietà. Come dire che in Friuli non si aspetterebbero mai che l’Atletico riscattasse Perez per 12.5 a luglio, per poi rivenderlo a una cifra superiore altrove, visto che anche anche il Milan e l’Inter hanno preso a seguire le prestazioni di un difensore esploso come centrale nelle ultime otto partite.
E qui si arriva dritti all’aspetto tecnico, dove l’Udinese non vorrebbe perdere Perez adesso, sapendo di dover aspettare ancora almeno un mese e mezzo il rientro di Jaka Bijol, operato il 5 dicembre per la frattura da stress allo scafoide del piede sinistro. L’infortunio dello sloveno è stato il motivo per cui è arrivato Lautaro Giannetti a parametro zero dal Velez Sarsfield. Sarebbe lui a subentrare nel caso di una partenza anticipata di Perez.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto