L’Udinese conclude il ritiro con un ko e si infortuna Bijol

Prima sconfitta stagionale per mano dell’Union Berlino. Beto espulso a fine primo tempo per un fallo di reazione

Massimo Meroi

È proprio vero che l’ultima amichevole del ritiro estivo è quella più a rischio: un po’ perché siamo al culmine delle fatiche accumulate durante gli allenamenti, un po’ perché, seppure inconsapevolmente, i giocatori hanno già cominciato a staccare la spina e non vedono l’ora di “scendere a valle” per un paio di giorni di riposo.

Ieri all’Udinese è successo proprio questo contro l’Union Berlino, formazione tedesca sorpresa dell’ultima stagione che parteciperà alla Champions League e che si è presentata a questo appuntamento per fare una sorta di prova generale in vista della nuova stagione.

Una conferma? Il tecnico Fischer ha operato due cambi in tutti i 90’, di cui uno per un problema fisico.

A proposito di infortuni, anche l’Udinese ha dovuto fare i conti con qualche brutta notizia: Bijol è uscito dopo 26’ per un risentimento al polpaccio (al suo posto ha esordito Kabasele) e nel finale di gara anche Quina ha chiesto il cambio dopo aver sentito pizzicare l’adduttore dopo una conclusione in porta.

Alla gara con l’Union Berlino non ha preso parte il portiere Silvestri, ma l’Udinese in merito non ha comunicato nulla. Possibile semplice turnover con Padelli che ha fatto la sua onesta parte.

Sottil come nelle gare con Klagenfurt e Lipsia è partito con quella che può essere considerata la formazione titolare a oggi: Beto e Thauvin di punta, alternanza sulla fascia sinistra tra Zemura Kamara (ieri è partito dal 1’ il secondo).

L’unica vera novità è stata rappresentata dalla presenza di Zarraga al posto di Samardzic, tenuto fuori per evidenti ragioni di mercato come riferiamo a parte.

L’Udinese ha sofferto la superiore condizione degli avversari, aggressivi già sulla linea difensiva dei bianconeri e sarebbe potuta andare sotto prima dell’intervallo se il guardalinee non avesse rilevato un fuorigioco in occasione del gol di testa di Behrens che sembrava essere in posizione regolare.

Di Lovric l’occasione migliore per l’Udinese, ma il suo destro esce di poco. Sul ribaltamento di fronte fallo di reazione di Beto, si accende una mini-rissa e il portoghese viene espulso.

Nell’intervallo squadre e arbitro si mettono d’accordo per ristabilire la parità numerica. Entra Lucca , ma la ripresa è un monologo tedesco.

Un intervento alla disperata di Kabasele e un miracolo di Padelli riescono solo a rimandare la capitolazione che arriva al minuto 28’: la firma è di Roussillon che sfrutta un tacco di Fofana (il migliore in campo) e una amnesia di Abankwah. Giusto così, l’Udinese di ieri non meritava niente di più.

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