Le donne fanno breccia anche a Pasian di Prato

PASIAN DI PRATO. Da una parte Felice Bellolli e quella frase sulle giocatrici italiane “Basta soldi a queste quattro lesbiche” che gli è costata la sfiducia dell’intero movimento calcistico del Paese oltre alla poltrona di presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Dall’altra un movimento, quello del calcio in rosa, che non ha alcuna intenzione di chinare la testa di fronte all’omofobia di pochi e che, anzi, anche in Friuli Venezia Giulia è capace di lanciare segnali importantissimi a tutta la realtà del Belpaese.
Una manciata di giorni fa, infatti, a Pasian di Prato è stata costituita una nuova squadra di calcio femminile: l’Asd Friulana Calcio. Un evento storico, non soltanto per le difficoltà incontrate dal movimento all’interno dei confini nazionali e anche regionali, ma anche perché si tratta della prima associazione sportiva dilettantistica al femminile del Comune di Pasian di Prato i cui fondatori - probabilmente caso unico in Italia - sono composti per la maggior parte da donne.
«L’obiettivo principale della Friulana Calcio – spiega la neopresidente del sodalizio Silvia Degano – è quello di portare in alto l’unità e lo spirito sportivo del calcio, diffondendo e consolidando un modo di pensare vivace, determinato e innovativo, in perfetta antitesi con quegli ultimi residui di uno stereotipo italiano ormai obsoleto e passato di moda, nonché promuovendo la propria intima collaborazione con le squadre di calcio femminile già esistenti sul territorio.
Non verrà meno la compagine del calcio a cinque, dove garantiamo disponibilità ed egual impegno. Il progetto della Friulana Calcio si fonda su tre parole chiave che riassumono insieme il sogno di tutte le atlete che indosseranno questa maglia: valore, virtù e vittoria visto che servono le prime due per arrivare alla terza».
La Friulana Calcio avrà la propria sede in via Passons a Pasian di Prato e svilupperà le attività agonistiche sui campi del polisportivo Zorzi-Degano del Comune, motivo per il quale, spiega ancora la presidentessa «ci sentiamo di donare il nostro più caloroso ringraziamento al presidente della Pasianese Ermanno Venier, il quale ci ha accolti con profonda gentilezza e il suo più intimo spirito collaborativo, e l’amministrazione comunale di Pasian di Prato».
E un ringraziamento, la presidentessa, ha voluto farlo anche ad Alberto Rigotto «per la sua collaborazione professionale» nonché “a tutti coloro i quali hanno voluto regalarci la loro presenza e alle personalità che, sin d’ora, si sono rese disponibili per un sostegno concreto, attivo e diretto».
Ora la parola passa al campo, al pallone e ai gol.
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