L’ Inter contro il Liverpool cerca la notte perfetta Inzaghi: «Nessun timore»

Stefano Scacchi

MILANO

Dopo aver interrotto la decennale assenza dell’Inter dalla fase a eliminazione diretta di Champions League, Simone Inzaghi mette nel mirino la fine di un altro digiuno con un anno in più di durata. È dal 2011 che la squadra nerazzurra non passa gli ottavi della competizione, dall’impresa di Monaco di Baviera contro il Bayern centrata da una formazione ancora ricca di eroi del Triplete.

Per avanzare ai quarti, però, i campioni d’Italia devono arrampicarsi su una delle montagne calcistiche più difficili da scalare nel panorama europeo: il Liverpool di Jurgen Klopp. Primo appuntamento questa sera a San Siro (ore 21 su Amazon Prime, in contemporanea Salisburgo-Bayern). Mentre l’Inter vivacchiava lontana dai riflettori della Champions, il Liverpool ha conquistato un’edizione e disputato una finale. I Reds, che hanno dominato il girone, sono abituati a giocare queste partite europee. È molto più limitata l’esperienza dei calciatori dell’Inter nella fase a eliminazione diretta della Champions. La conoscono molto bene Perisic (unico ad averla vinta, col Bayern), Vidal (sostituto dello squalificato Barella), Dzeko e Sanchez. L’attaccante cileno, però, dovrebbe partire inizialmente dalla panchina. È Lautaro a essere in vantaggio nel ballottaggio per affiancare Dzeko. Ha avuto qualche contatto con gli ottavi Calhanoglu quando era al Bayer Leverkusen. E altri nerazzurri, che non saranno protagonisti, come Kolarov, Correa e Gosens.

Inzaghi chiede ai suoi giocatori di non sbagliare niente senza perdere la vocazione al controllo della manovra. Solo con una prestazione perfetta è possibile invertire il pronostico: «Affrontiamo una delle squadre più forti del mondo – dice il tecnico – proveremo a fare il massimo. Non voglio che i miei si snaturino, dovremo cercare di imporre il nostro gioco. Non partiamo battuti».

Al suo fianco, nella conferenza stampa alla Pinetina, c’è Hakan Calhanoglu, elemento determinante nelle offensive interiste. La squadra si esprime al meglio quando è ispirato il turco: «Col Real Madrid nel girone abbiamo fatto bene. Ma abbiamo sprecato troppe occasioni da gol. Col Liverpool ce ne capiteranno due o tre. Dovremo essere più concreti», dice l’ex milanista.

Le parole di Klopp possono alimentare l’autostima di Handanovic e compagni: «Sappiamo di dover giocare contro una squadra incredibilmente forte. Probabilmente la migliore in Italia», spiega il tecnico tedesco con il suo buon umore travolgente. Il Liverpool ha già vinto a San Siro in questa stagione, a dicembre contro il Milan nell’ultima partita della prima fase, che ha cancellato i sogni di qualificazione rossoneri. Adesso la posta aumenta. Contro l’Inter che, dopo essere tornata a primeggiare in Italia, vuole riconquistare gradi di nobiltà europea. —



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