Incredibile in Germania: silurato il ct Andrea Magro

Le strade di Adrea Magro e quella della Federazione tedesca di scherma e il Club Tauber si dividono, almeno per ora. Il ct friulano, dal 2013 responsabile della nazionale femminile tedesca U17, U20 e assoluta di fioretto, ha ricevuto, con grande delusione e disappunto, la comunicazione del licenziamento.
L’udinese ha intentato una causa sia contro la Federazione che contro il Club Tauber e il 4 aprile ci sarà la prima udienza. Fino ad allora nessuna dichiarazione e nessuna spiegazione, come suggeritogli dal suo legale. Magro affida però al suo blog le sue sensazioni e la sua grandissima amarezza. La comunicazione dell’avvenuto licenziamento è avvenuta proprio attraverso il suo blog ( http://andreamagro.blogspot.it/).
«Ciao amici, sono a casa perché dalle 16 di questo pomeriggio non posso più svolgere il mio lavoro - ha scritto a fine aprile - La Federazione tedesca di scherma e il Club di Tauber mi hanno comunicato il mio licenziamento. Questa mattina ho fatto lezione a Sandra Bingenheimer, Eva Hampel e Leonie Ebert che tra pochi giorni partirà per Plodvid per i Campionati Europei.
Credo possiate immaginare il dolore che provo dentro di me, l’interruzione del rapporto di lavoro, la distruzione del progetto di costruzione che stavo portando avanti mi sta creando un male profondo e un grosso dispiacere alle ragazze. Entrerò nei dettagli per spiegarvi cosa è successo quando il mio avvocato mi autorizzerà».
Pochi giorni fa il secondo sfogo. «Da quando ho ricevuto la lettera di licenziamento e non posso più lavorare con le ragazze sto veramente male- ha scritto il 12 marzo-. Mentre cammino mi faccio mille domande ma faccio fatica a trovare risposte.
Mi hanno fatto un male profondo, non rispettandomi come uomo e come professionista. L’attesa del 4 di aprile sarà lunga e difficile. Io non mi arrendo, voglio giustizia e voglio tornare a lavorare con le ragazze. (......).Devo dire che la straordinaria vicinanza di alcune delle ragazze e il loro invito a non mollare mi dà grande forza. Sapere che il Comitato Olimpico e che il Land sono assolutamente dalla mia parte mi aiutano a coltivare il mio sogno di tornare a fare il mio lavoro quotidiano, senza ipocrisie, senza falsità, ma solo con la mia passione».
Magro era stato scelto dalla federazione tedesca per riportare un auge una specialità che stava registrando risultati deludenti. In Italia il friulano era stato ct della nazionale assoluta di fioretto e sciabola maschile e femminile e ha nel palmares ben 16 medaglie olimpiche.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto