Il ritorno dei Madracs con una vera star che arriva dall’Olanda

Dopo il Covid è ripartito il campionato di hockey in carrozzina elettrica. La squadra di Udine in campo domenica al Bearzi con un top player

Simone Narduzzzi

Riecco finalmente i Madracs: dopo il Covid, trascorsa un’opera di faticosa, ma fruttuosa ricostruzione. Eccoli di nuovo scendere in campo sotto l’abbraccio del pubblico amico.

Domenica, infatti, la squadra verde nera sfiderà i Black Lions Venezia sul parquet del Pala Bearzi, nell’omonimo istituto salesiano di Udine. Il match, al via dalle 15, sarà valevole per la terza giornata del campionato di Serie A1, Girone B, di hockey su carrozzina elettrica. Nei turni precedenti, le “bisce” friulane hanno raccolto una sconfitta, all’esordio di fronte ai Coco Loco Padova (19-1), e un prezioso successo ai danni degli Avengers Padova (1-6).

Fra i due appuntamenti, l’innesto, importante, inatteso, di un nuovo elemento giunto, pensate, apposta dai Paesi Bassi, là dove il powerchair hockey ha i suoi natali.

Avete capito bene: e non parliamo di un mercenario bollito, un globetrotter in cerca di gloria, denaro. Parliamo dell’asso Kamal Tahtahi, di ruolo mazza.

Insomma, un vero top player. Nazionale orange, Tahtahi ha accolto l’audace proposta dei Madracs e, con umiltà, si è fin da subito messo a disposizione del rinnovato team verde nero.

«Che ne dici di un’idea folle? Questa frase – spiega lo stesso atleta – è diventata l'inizio di una nuova avventura nella mia vita da giocatore di powerchair hockey».

Temeraria, dunque, l’idea nata quasi per caso tra le file del club udinese; pazzesca la voglia di mettersi in gioco del giocatore, già campione continentale e mondiale, vera e propria istituzione per questo sport.

«Negli ultimi anni ho ricevuto diverse offerte per aggregarmi a formazioni straniere, ma non era mai il momento giusto». Eppure adesso Tahtahi è qui, a Udine. Dal Friuli, fa la spola su e giù da Rotterdam. A ogni incontro per lui il volo, ma anche tutta la preparazione a esso, con l’arrivo in aeroporto quattro ore prima di ciascuna partenza.

«Questa avventura arricchirà ulteriormente la mia lunga carriera». E arricchirà, ne siamo certi, anche quella dei suoi nuovi compagni di squadra.

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