Il Guido tira dritto: prove di 3-5-1-1 il modulo non cambia

UDINE. Per i cambiamenti tattici più radicali ci sarà tempo. Così ha dunque deciso Francesco Guidolin, intenzionato a proseguire sulle certezze tattiche fin qui acquisite anche a ridosso della trasferta di Verona. Domani sera alle 18, al Bentegodi, con tutta probabilità si rivedrà quindi un’Udinese schierata ancora con l’affidabile e più conosciuto 3-5-1-1, e con la possibilità, questa sì contemplata e provata ieri, di passare al doppio trequartista nel 3-4-2-1. Niente difesa a quattro quindi, quella che più di qualche tifoso si aspettava ieri seguendo da vicino la seduta tattica svolta sul “campo 3” del Bruseschi, e quindi niente 4-2-3-1, uno dei moduli più accattivanti a cui Guidolin ha confessato più volte di pensare. Il tutto, mentre a pochi metri di distanza Gianpaolo Pozzo era sul campo numero 2 per controllare di persona i lavori in corso di svolgimento sul campo numero 1 e verificare lo stato dell’erba dei terreni, sempre accompagnato dal direttore generale bianconero, Franco Collavino.
L’allenamento Pozzo non lo ha seguito, ma la sua presenza è stata notata dalla squadra che poco dopo si è messa a seguire le direttive di un Guidolin didattico nelle classiche esercitazioni “a secco” per ciascun ruolo. È qui che il tecnico ha disegnato il 3-5-1-1, proponendo i recuperati Heurtaux e Basta, il primo in veste di difensore centrale destro e il secondo nel ruolo di esterno. Danilo ha fatto il centrale con Bubnjic a sinistra, e da solo visto che Maurizio Domizzi si è allenato ancora a parte e salterà la trasferta di Verona a causa del problema tendineo al flessore.
Mancherà anche Pinzi, non inserito nel lotto in mediana, dove ieri Guidolin ha schierato Badu, Allan, Lazzari e Gabriel Silva come prime scelte. Per ognuno di questi ruoli non mancava la concorrenza, specie nel ruolo di mezz’ala sinistra dove alle spalle di Lazzari c’erano in partenza Zielinski, Merkel e Maicosuel. A proposito del “Mago”, poco dopo Guidolin lo ha chiamato a fare la seconda punta assieme a Nico Lopez e Ranègie, entrambi alle spalle di Muriel, in coppia con Bruno Fernandes.
Mancava Di Natale, fermatosi sul campo adiacente a provare conclusioni in porta tra uno scatto e l’altro. Ma domani Totò ci sarà e con tutta probabilità farà coppia con Muriel, riproponendo dunque il tandem della gara con il Bologna: stavolta, tuttavia, il Guido vorrà vedere le famose “fiammate” di marca bianconera.
Stefano Martorano
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