Hickey incredulo e con il morale a terra dopo la positività all’antidoping
Il ragazzo e l’Old Wild West non parlano dopo la notizia. Sui social tra i tifosi c’è chi crede alla buona fede e chi sottolinea l’ingenuità

Anthony Hickey, semplicemente “Tony” nell’ambiente Apu, è sempre stato un giocatore sorridente, anche quando è stato costretto ai box per infortunio. Da martedì, giorno in cui ha ricevuto la notizia della positività al controllo antidoping dell’8 novembre scorso, non sorride più.
L’Apu è in silenzio stampa, ma dalle stanze bianconere filtrano voci di un Hickey col morale a terra, letteralmente incredulo di quanto accaduto. Il giocatore ovviamente non parla, e la linea del silenzio l’ha scelta anche il suo procuratore, il greco Themis Bilionis dell’agenzia Octagon Europe, di cui è responsabile per il mercato italiano.
Fra i suoi assistiti ci sono anche i virtussini Luca Vildoza, Brandon Taylor e l’ormai ex “V Nera” Toko Shengelia. Silenzio significa anche e soprattutto stare alla larga dai social network, spesso utilizzati dai giocatori americani per sfogare frustrazioni di vario genere.
Nessuna storia, come va di moda adesso, da parte di Hickey sul proprio profilo Instagram: gli ultimi post risalgono invece al 24 novembre e sono i video dei suoi highlight nel match di Varese. Lì “Tony” giocò la sua miglior partita in questo campionato di serie A, e con tutta probabilità sarà anche l’ultima.
Silenzio social anche da tutti i compagni di squadra, capitan Alibegovic in primis.
Per quanto riguarda i tifosi, la notizia ha fatto molto rumore e sulla pagina Facebook dell’Apu ha raccolto un numero elevato di commenti, quasi come quando la domenica sera viene pubblicato il risultato finale della partita. C’è chi crede alla buona fede del giocatore, chi attende le controanalisi, chi sottolinea l’ingenuità di Hickey e anche chi lo assolve affermando di prendere lo stesso farmaco soffrendo di ipertensione.
Si leggono persino commenti di sostegno da parte di tifosi triestini e canturini (dove Hickey ha giocato due anni fa) nonostante un’acerrima rivalità. Hickey si ferma sul più bello: nonostante qualche critica e un adattamento non semplice alla nuova categoria, è il giocatore più produttivo dell’Apu per punti (15,7 a partita), assist (5,6), palle recuperate (2,1) e valutazione (15). La sua love story con Udine non meriterebbe di essere spazzata via da un diuretico.
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