Gesteco con quel super trio si gode un gran terzo posto

La squadra di Stefano Pillastrini riesce a domare per 91-87 un’arrembante Hdl Nardò, rimontando dal -9 del primo tempo grazie al concerto dei suoi tre tenori.

Seconda gara consecutiva al PalaGesteco, seconda nottata folle per la Ueb Cividale. La squadra di Stefano Pillastrini riesce a domare per 91-87 un’arrembante Hdl Nardò, rimontando dal -9 del primo tempo grazie al concerto dei suoi tre tenori.

I protagonisti assoluti sono infatti Doron Lamb (29 punti, massimo stagionale), Giacomo Dell’Agnello (22 e 9 rimbalzi) e Lucio Redivo (21 punti); sono stati loro a guidare la rimonta, dopo due quarti dominati da Avery Woodson, per cui è giusto spendere due parole. Il nativo del Mississippi, prima dell’infortunio rimediato ad inizio quarto periodo, ha riscritto un record, segnando la bellezza di 18 triple in due gare contro i friulani. 9/12 all’andata, 9/10 al ritorno, per un fantascientifico 18/22 (81%) dall’arco. Giù il cappello difronte al miglior tiratore dai 6m75 del campionato, a cui auguriamo – assieme ad Antonio Iannuzzi, costretto a lasciare il parquet dopo 4’ - una pronta guarigione. Le assenze – Cividale ha dovuto rinunciare ancora a Gabriele Miani e Martino Mastellari – sono state l’unico vero neo di un match molto godibile.

Dell’Agnello ha festeggiato come si deve la 100° presenza in gialloblù, pareggiando il record stagionale di 22 punti siglato nella sfida precedente. Nelle ultime 4 gare viaggia a 17,5 punti a partita, il massimo in un campionato disputato sinora su livelli da Mvp.

Con l’assenza di Miani gli è stato chiesto un ulteriore passo in avanti ed ha risposto ancora presente, agendo per lunghi tratti da 5 tattico nonostante i “soli” 198 centimetri. Proprio sotto le plance le Eagles hanno fatto la differenza nel secondo tempo. A fine gara il computo dei rimbalzi dirà 40 a 29 in favore dei friulani; ben 13 i rimbalzi offensivi catturati dai gialloblù, un dato decisivo perché da essi sono arrivati 17 punti (appena 2 per gli ospiti).

Aggiungendo a questo dato la rinascita di Redivo (6 punti nel primo tempo, 15 nel secondo), autore di un canestro senza senso da 8 metri su una gamba sola, i friulani sono riusciti a dare la spallata decisiva. Ora però viene il bello. Le Ueb dovrà recuperare in fretta le forze, perché tra 8 e 15 febbraio affronterà, nell’ordine: Pesaro (fuori casa), Cantù (fuori casa) e Rimini (in casa). 3 big match in 7 giorni, senza poter contare su Mastellari – fuori come minimo un mese, senza considerare le tempistiche necessarie a recuperare la condizione fisica – e con Miani in forte dubbio. Aver recuperato Marangon e Berti su alti livelli lascia ottimisti, ma serviranno delle vere imprese per consolidare il terzo posto.

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