Benvenuto mister Nicola, non sbagli lo scatto - Il commento

Prima missione del neo allenatore dell'Udinese: dare anima al gruppo

UDINE. Habemus Nicola. Martedì sera, 13 novembre, è arrivata la notizia ufficiale alla tv di casa dopo la comunicazione dell’esonero di Velazquez. E allora evviva Nicola.

Ma il bottone eject per il malcapitato don Julio il direttore dell’area tecnica Daniele Pradè, in stretto contatto con Gino Pozzo a Londra, l’aveva schiacciato in pratica domenica sera. Lunedì il navigato ds romano aveva solo preso tempo, non per salvare l’allenatore - condannato dal punto in sette partite, dagli errori raccapriccianti dei suoi “bomber” e difensori nonostante il bel gioco e l’abnegazione nel lavoro - ma, fate bene attenzione, cari lettori del Messaggero Veneto, gran parte tifosi, per vedere la reazione del gruppo, della squadra.

Insomma, il dirigente, pare abbia atteso telefonate, appelli a mantenere in sella il mister oppure, beninteso, a scaricarlo. Nel calcio accade. Ma la squadra, lo ha fatto capire Pradè in diretta a Udinews lunedì sera, non ha dato segnali. In alcun senso.

Crediamo che Davide Nicola e lo stesso Pradè debbano iniziare la non facile corsa verso la salvezza proprio da questo punto. È un bel gruppo quello bianconero, lo si vede. Bravi ragazzi che hanno voglia di soffrire, lottano, sbagliano ma ce la mettono tutta.

Ora tirino fuori il carattere, non si possono sbagliare gol come quelli di Bologna ed Empoli, bastava farne due-tre di reti e l’Udinese sarebbe a 15 punti, tranquilla, con Julio in panca e tutti contenti.

Pozzo non ha comprato il bomber o l’ha sbagliato? Non è prioritario ora, proviamo a scriverlo anche al popolo del web che ha ricominciato la crocifissione dei Pozzo per il progetto che non decolla, adesso bisogna mantenere il patrimonio prezioso della massima serie. Credete, è più importante di tutto il resto.

Nicola ha idee, fame, valori. Il destino gli ha presentato il conto più atroce, la perdita di un figlio. Benvenuto mister, ci faccia restare in serie A.

Le piace il ciclismo? Allora le diciamo: ha uno scatto a disposizione, uno solo, per tagliare il traguardo e portare l’Udinese al più presto fuori dai guai. Non si faccia prendere dal gruppo per carità.

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