Attenta Apu, contro Cantù è un incrocio pericoloso
Old Wild West in campo domenica 9 novembre per quella che è già una sfida salvezza: un anno fa la stagione dei friulani svoltò proprio dopo la vittoria ottenuta a Desio

Apu all’incrocio pericoloso. Digerita in fretta e furia la sconfitta casalinga contro la Reyer, per i bianconeri c’è subito la delicata trasferta a Desio contro la diretta rivale Cantù: come otto giorni fa a Sassari, serve una vittoria per evitare che la spirale negativa di risultati faccia subentrare incertezza e paura.
Sliding doors
L’anno scorso il campionato di Udine svoltò in maniera decisiva proprio con la partita sul campo dei canturini. La vittoria, ma ancor più la prestazione offerta, diede consapevolezza alla squadra, che da quel momento cambiò passo sino a dominare il torneo.
La speranza dei tifosi friulani è che la storia si ripeta, perché per l’Apu questa partita può rappresentare una svolta: da qui al 7 dicembre Alibegovic e compagni hanno quattro turni ampiamente alla portata, almeno sulla carta, ed è come se cominciasse un altro campionato. In cui, però, servono punti e non complimenti. Da oggi slogan come «abbiamo giocato alla pari» non possono più valere.

Cifre a confronto
Cantù e Udine, in questa prima parte della stagione, hanno pagato lo scotto al balzo dalla A2 alla serie A. Sono rispettivamente terzultima e penultima per punti fatti (di poco sopra gli 80 di media) e le percentuali di tiro sono lo specchio fedele di questa difficoltà: Cantù viaggia col 51% da due (è 13ª nella speciale graduatoria), col 30% da tre (15ª) e col 69% ai liberi (13ª), Udine invece marcia col 46% da due (16ª), il 33% da tre (11ª) e il 67% ai liberi (16ª).
Vita dura, quindi, per le due neopromosse. Complice il calendario, finora i brianzoli hanno vinto soltanto in casa, così come l’Apu ha fatto bottino soltanto in trasferta.
Qui Apu
I bianconeri, al gran completo, hanno raggiunto Desio nel tardo pomeriggio di ieri. L’assistant coach Giorgio Gerosa, ex canturino di lungo corso, ha presentato così il match odierno: «Abbiamo poco tempo per analizzare le cose positive e quelle negative della sfida con Venezia. Dobbiamo prendere atto che dobbiamo riuscire a giocare per 40’ e non per 37’ o 38’. La squadra sta bene, contro Cantù non dobbiamo avere l’alibi di aver giocato venerdì sera. È chiaro che bisognerà avere un approccio importante alla partita e dovremo essere più precisi mentale e tecnico. Loro provengono da una brutta sconfitta in Sardegna, vorranno dimostrare al loro pubblico di non essere quella vista contro la Dinamo».
Curiosità
Due gli ex di turno, entrambi nelle fila di Udine: sono Anthony Hickey e Matteo Da Ros. Al seguito dell’Apu in Brianza ci saranno una ventina di sostenitori bianconeri. Match in diretta streaming su LbaTv previo abbonamento.
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