Atletica, Giada Carmassi convocata per i Mondiali indoor

MAGNANO. Il quarto posto ai recenti campionati italiani, lo ammette, dovuto a un piccolo problema fisico, non l’ha digerito del tutto. Del resto si era qualificata alla finale col miglior tempo.
La delusione per la medaglia di legno è passata però in secondo piano, considerato cos’ha conquistato poche ore fa. Giada Carmassi è stato convocata in nazionale per i campionati mondiali indoor di atletica leggera, in programma dal 1° al 3 marzo a Glasgow.
La 29enne di Magnano in Riviera, tesserata per l’Esercito, rappresenterà l’Italia nei 60 ostacoli, specialità in cui nella stagione invernale è scesa al primato personale di 8’’07. Per lei è il ritorno in azzurro dopo quasi nove anni.
La prima e unica presenza con l’Italia risale al 21 giugno 2015 in coppa Europa a Cheboksary sui 100 ostacoli.
«È una convocazione che, per me, significa tantissimo – esordisce raggiante l’atleta friulana –. Ha un valore doppio, perché ottenuta dopo quasi un decennio dall’ultima volta e dopo tutto quello che ho passato. In tanti mi davano per finita, mentre io ho sempre creduto in me, nelle mie potenzialità e sul fatto di poter tornare ad alto livello. Mi sono rimessa in discussione e ho centrato risultati di cui vado orgogliosa».
Carmassi apre una parentesi significativa. Chi la conosce sa che, pochi anni fa, dopo aver conquistato l’azzurro a 21 anni e dopo essere stata arruolata nell’Esercito, era entrata in un periodo di crisi da cui sembrava non poter più uscire.
Nel 2020 la rinascita, coincisa anche con il ritorno al club in cui era cresciuta (la Friulintagli). Dal 2021 un crescendo continuo, culminato nel 2023 con il primo titolo italiano all’aperto sui 100 ostacoli e il personale di 13’’08.
Adesso, dopo il ritorno nell’Esercito, la prima convocazione a una grande manifestazione e per giunta al coperto, su quei 60 ostacoli in cui non è performante come sulla distanza lunga. «Questi mondiali – spierga – me li godrò, perché ho la maturità giusta per affrontare questo tipo di impegni. Cercherò sicuramente di abbassare il mio personale, perché già contavo di farlo agli italiani dopo aver centrato 8’’10 in batteria».
È carica la ragazza di Magnano, che da anni vive e si allena a Padova seguita da Emanuele Olivieri. Tra i tanti messaggi di congratulazioni che ha ricevuto, quello di Marzia Caravelli, la pordenonese azzurra dei 60, 100 e 400 ostacoli che Giada ha sempre reputato un modello. Proprio la “collega” naoniana è stata l’ultima a rappresentare il Friuli sulla distanza ai mondiali indoor (Istanbul 2012 e Sopot 2014).
Dalla rassegna turca c’è sempre una friulana nella spedizione azzurra iridata: dopo Marzia, Alessia Trost nel salto in alto (Portland 2016 e Birmingham 2018, dove arrivo terza) e Aurora Berton nei 60 piani (Belgrado 2022).
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto