Pogacar, per un giorno maglia rosa tranquillità

Dopo gli attacchi a Torino e Oropa e le critiche a Fossano lo sloveno nella pancia del gruppo

Antonio Simeoli
Pogacar bacia la fidanzata Urska dopo l'arrivo
Pogacar bacia la fidanzata Urska dopo l'arrivo

ANDORA. Chiamatela rosa tranquillità. Dopo Torino, Oropa e lo scatto di Fossano, per cui più o meno a ragione gli hanno dato del’ingordo, la maglia rosa Tadej Pocagar se n’è stata tranquilla: «È stata una buona giornata. Purtroppo per il team Molano è caduto, ha dovuto cambiare bici e non è riuscito a disputare lo sprint». Tranquillo, ma l’indole resta: «Quando Ganna ha attaccato ero troppo indietro per seguirlo, ma mi è piaciuto questo assaggio di Sanremo. Conosco bene queste strade, in quanto mi ci alleno spesso. Indossare la maglia rosa è una sensazione speciale, il calore dei tifosi mi dà grande carica». Al traguardo ha trovato la sua Urska arrivata da Montecarlo. Una giornata perfetta.

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